Cisl, corsa a due per il vertice Pizzo e Scavazzin i contendenti

PADOVA. Sarà una gara a due quella per l’elezione del nuovo segretario generale della Cisl di Padova e Rovigo. Dopo quasi due anni di reggenza della torinese Giovanna Ventura, anche segretario organizzativo della Cisl nazionale, i tempi per l’individuazione di un nuova guida che sia espressione diretta del territorio, sembrano essere maturi.
A giocarsi la partita che ha in palio la poltrona di segretario di una delle Ust (Unione sindacale territoriale) più grandi dell’intero Paese sono infatti Francesca Pizzo e Samuel Scavazzin, due dirigenti di razza del sindacato a Padova con una carriera di lungo corso nelle file dell’organizzazione.
La prima muove i suoi passi nella Fisascat, il potente sindacato del commercio, dove fa la gavetta fino a diventare alla fine di marzo 2014 membro della segreteria della neonata unione interprovinciale di Padova e Rovigo sotto la guida di Sabrina Dorio.
A 4 anni di distanza, i primi di marzo del 2018, il segretario generale vivrà un percorso difficile di dimissioni a cui è seguito il governo provvisorio e l’inizio della reggenza della Ventura, diretta emanazione della segreteria nazionale. Pizzo, assieme alla polesana Stefania Botton (segretaria della Cisl Scuola di Padova e Rovigo), ed all’allora segretario della Fai (la categoria dell’agroalimentare) Samuel Scavazzin diventano quindi membri del comitato di reggenza dell’organizzazione sindacale territoriale, seguendo i più scottanti dossier degli ultimi 2 anni.
Segretario della Fai Cisl dal settembre 2012, Samuel Scavazzin, laureato in Storia contemporanea all’Università di Bologna e un passato da capo reparto della coop Agricola “Avico Marchigiana” di Montagnana, viene riconfermato al congresso del febbraio 2013 e mantiene la carica fino a entrare in segreteria della Ust provinciale con la riconferma di Dorio nel marzo 2017. Diventato dirigente sindacale all’età di trentacinque anni Scavazzin era arrivato in Cisl nel 2009, in occasione del congresso di quell’anno, entrando nell’organigramma dell’organizzazione come collaboratore. È a lui che molti guardano come un potenziale candidato vincente nell’attuale complessa fase di consultazioni che preludono alla prossima convocazione del Consiglio generale del sindacato.
Secondo alcune fonti infatti sarebbe già in una fase avanzata il percorso di confronto tra rappresentati delle categorie e la reggenza. Un dialogo che prelude alla convocazione del Consiglio da parte del reggente. Il percorso istituzionale prevede, all’ordine del giorno dell’assemblea, la comunicazione ufficiale di conclusione della reggenza a cui segue la proposta di segretario generale. Al Consiglio il compito di designare a maggioranza il candidato vincente.
Solo una volta identificato il segretario generale, spetta proprio a quest’ultimo l’indicazione dei membri della propria segreteria che vengono sottoposti al voto dell’assemblea.
Un percorso che ci si aspetta verrà attivato a breve e gli scommettitori, qualora ve ne fossero, sono già pronti a raccogliere le quote per una sfida che, pure aperta, prevede premi più ricchi per chi, contro il pronostico, mettesse la sua posta sulla segretaria della Fiscascat. —
Riccardo Sandre
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