Cittadella e Schiavonia ospedali top nel mondo. Lo scrive Newsweek

La rivista americana ha valutato le strutture di 27 nazioni

In Italia il nosocomio dell’Alta è 83°, 107° il Madre Teresa

Silvia Bergamin

CITTADELLA. L’ospedale di Cittadella nella “World’s Best Hospitals 2022”, la classifica sulle eccellenze sanitarie della prestigiosa rivista americana Newsweek. La decisione del magazine è arrivata dopo lo studio sviluppato in collaborazione con Statista Inc, società internazionale leader nella raccolta ed elaborazione dati. La classifica dei Best Hospitals – che si trova sul sito web di Newsweek e nell’edizione cartacea – valuta i migliori nosocomi in 27 nazioni, selezionandoli in base a molteplici fattori: il parere di esperti di sanità interpellati tramite un sondaggio on line, l’analisi dei dati disponibili ricavati da sondaggi sulle esperienze dei pazienti, l’approfondimento dei cosiddetti “indicatori chiave di prestazione medica”.

Cittadella porta a casa uno score del 69%, che la piazza all’83esimo posto in Italia, Schiavonia è in 107esima posizione, con un punteggio che sfiora il 68%. L’eccellenza nella provincia euganea va però all’Azienda Ospedaliera di Padova: sesta a livello italiano con il 79%, 92esima nella classifica mondiale, guidata dalla statunitense Mayo Clinic nel Minnesota. Dentro i confini nazionali, il primo posto va invece al Policlinico Gemelli di Roma, con il 93% di score.

All’ombra delle mura il riconoscimento arriva mentre si attende di appaltare la nuova piastra degenze: la gara dovrà essere indetta entro il 30 settembre di quest’anno.

Verranno investiti 48 milioni di euro, una buona parte arrivano dal Pnrr. La nuova piastra si svilupperà su quattro piani fuori terra, oltre ad un piano a servizi al livello semi-interrato e un vano tecnologico in copertura, per una superficie complessiva di oltre 22. 300 metri quadrati. Ci saranno 250 posti letto, oltre agli ambulatori. Tutte le degenze saranno in camere singole o doppie, sempre con un bagno ad ogni paziente; la caratteristica forma della stanza e l’andamento sinuoso dell’intero edificio consentiranno di creare per ogni paziente un proprio ambito. Particolare attenzione è stata messa anche nello studio dei percorsi. Il senso progettuale è unico: umanizzare il più possibile le cure. —

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