Colore, calore e ideologia nei manifesti di Cuba

Luigino Bardellotto, un rappresentante di San Donà di Piave, dieci anni fa ha scelto Cuba come sede delle proprie vacanze. Da allora ha accumulato sedici viaggi. Ha conosciuto gli artisti dell’isola caraibica. I grafici in particolare. Si è innamorato a prima vista della loro opera, condividendone il talento creativo. Inizia a comprarne i lavori riuscendo a mettere insieme una collezione veramente notevole. Quando decide che è arrivato il tempo di renderla pubblica, trova chi è disposto ad ascoltarlo: il Comune di Pordenone con l’assessore alla cultura. Nasce la mostra, curata dallo stesso Bardellotto insieme a Ivo Boscariol e Simona Biolcati Rinaldi, “Mira Cuba! L’arte del manifesto cubano dal 1959”. Una raccolta di poster realizzati con tecnica serigrafia e offset; bozzetti di studio ed esecutivi, realizzati dal 59 ai nostri giorni. Una mostra singolare se si vuole ma non eccentrica. Una serie di approfondimenti sul modo di concepire la comunicazione che nella città friulana si inserisce fra Pordenonelegge e l’imminente apertura del festival internazionale del cinema muto. Il 1959 è l’anno che registra a Cuba la sconfitta e la fuga del generale Batista e la vittoria di Fidel Castro e Che Guevara. Sono state assemblate per la prima volta le testimonianze dei grafici sopravvissuti a quella stagione. 220 opere tra manifesti e bozzetti originali, con molti esemplari considerati unici. Ce n’è abbastanza per farsi un’idea della grafica cubana, conosciuta nel mondo per la sua originalità. I loro manifesti, politici cinematografici educativi teatrali, devono avere un impatto immediato in chi guarda. Comunicare idee, convincere, impressionare, accendere emozioni. Specialmente quando si affrontano tematiche sociali e ideologiche che devono celebrare un sistema sanitario funzionante e una riforma scolastica in grado di coinvolgere persino il figlio di un pastore della Sierra Maestra. E ci riescono facendo coesistere l’innovazione delle avanguardie artistiche, la pop art, il futurismo, il dadaismo, l’espressionismo, con la tradizione figurativa popolare.
«Mira Cuba! L’arte
del manifesto cubano dal 1959» Pordenone, Spazi
Espositivi di Via Bertossi
Dal 28 settembre al 12 gennaio 2014
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