Colpo grosso al Maxi Sport di Piove

di Elena Livieri
PIOVE DI SACCO
Spaccata al Maxi Sport di via Alessio Valerio: il negozio, appena ristrutturato e riaperto, è stato svuotato di gran parte dei capi di abbigliamento esposti. Un bottino ingente quello che hanno messo insieme i malviventi. Anche se l’inventario completo ancora non è stato completato, il danno ammonta a decine di migliaia di euro. E non è la prima volta che il Maxi Sport subisce questo tipo di assalti. In pochi anni è già la terza volta. L’unica differenza è che il negozio di recente è passato di proprietà da Massimiliano Porro al fratello Diego. Purtroppo, pare, cambiati i musicisti, non è cambiata la musica.
Ad assaltare la bottega che si trova al piano terra di un piccolo condominio è stato un vero e proprio commando: un furgone e due auto, una Lancia Musa e una Bmw e almeno sei persone. Giunti davanti al negozio i ladri hanno legato alcune catene, assicurate a una delle auto, alla saracinesca metallica. Con una forte accelerata hanno divelto la serranda. A quel punto restava la vetrata da infrangere. E con tecnica ormai collaudata, l’operazione è stata portata a termine scagliandoci contro due tombini raccolti sulla strada, a poche decine di metri di distanza. I malviventi hanno proseguito a testa bassa il blitz nonostante fossero scattate le sirene dell’allarme. «Sono stato svegliato da un botto fortissimo – la testimonianza di uno dei residenti del condominio – non capivo cosa stesse succedendo. Ho pensato ad un incidente, poi è partito l’allarme. Quando mi sono affacciato alla finestra ho visto le due auto e il furgone e almeno sei persone. Era molto buio, però, ed erano tutti col viso coperto da cappucci e berretti». In pochi minuti, mentre già erano stati avvisati i carabinieri, i sei predoni hanno fatto la spola dentro e fuori il negozio carichi di giubbotti, giacche, pantaloni e felpe, tutti articoli dell’ultimo campionario di varie marche. «Non ho parole per quello che è successo – l’amaro commento del titolare del Maxi Sport – non si fermano davanti a nulla. Abbiamo rinforzato le vetrate, le saracinesche e il sistema di allarme sulla scorta delle brutte esperienze precedenti, ma purtroppo non è servito a nulla. Il danno è ingente e pregiudica un’attività che era appena ripartita».I carabinieri sono arrivati davanti al Maxi Sport quando ormai il commando si era allontanato e aveva fatto perdere le proprie tracce.
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