Concerti per beneficenza con il coro di «Note innate»

MORTISE. Quando la passione incontra un ideale, non può che nascere qualcosa di speciale. È stato così per il coro di «Note innate» che quattro anni fa, nel 2009, cantavano insieme per la prima volta....

MORTISE. Quando la passione incontra un ideale, non può che nascere qualcosa di speciale. È stato così per il coro di «Note innate» che quattro anni fa, nel 2009, cantavano insieme per la prima volta. Alla Madonna della Salute, Mortise, c’era urgente bisogno di una ristrutturazione: così Chiara Dalle Nogare, che all’epoca aveva solo 21 anni, propone agli altri ragazzi della parrocchia di realizzare un piccolo evento di beneficienza. È stato un successo, e da allora non si sono più fermati. Hanno realizzato sei concerti replicati in oltre trenta performance: non solo a Padova e provincia, ma anche Vicenza, Venezia e Bolzano.

Le cause benefiche sposate finora sono le più diverse: dai progetti all'estero a quelli locali, come le cucine popolari o le scuole dell’infanzia. Il tutto senza mai dimenticare lo spirito con cui sono nati, che è intimamente religioso. Non a caso, la loro musica è gospel: un canto che sale dall’anima, coinvolge e conquista, anche chi non crede. Il loro ultimo concerto, «Jump!» (Salta!), si è svolto domenica scorsa a Torreglia, a sostegno di un ospedale di Emergency in Sierra Leone. Una settimana prima, i biglietti erano già esauriti. «Il titolo dello spettacolo» racconta Chiara dalle Nogare, direttrice del coro «è una metafora del nostro lanciarci verso nuove sfide e sonorità. Abbiamo attraversato e superato il gospel introducendo una nuova sezione di musica africana, approdando poi, nuovamente, al repertorio pop nell'ultima parte dello spettacolo».

La parte «africana» del concerto è corredata da costumi originali, realizzati da una stilista della Sierra Leone, che in questo modo hanno potuto sostenere ed incoraggiare. Un piccolo dettaglio che conferma l’ideale del gruppo: inseguire quel «tocco d'amore» che anima tutte le cose, a partire dai loro progetti.

Silvia Quaranta

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