Consegne in ritardo il Comune vuole fare causa alle poste

VIGONZA. Bollette che arrivano quando sono già scadute, corrispondenza con lo stesso cognome infilata in un’unica cassetta anche se l’indirizzo è diverso, auguri di Natale consegnati in questi giorni. La poste continuano a essere croce dei cittadini. «Ormai sono diventate supermercati che vendono di tutto, dai gratta e vinci a qualsiasi articolo», sbotta l’assessore Damiano Gottardello, «mentre aspetti di pagare un bollettino ti puoi comprare pure una camera da letto. Lancio la proposta di avviare una class action perché le poste tornino a fare quello per cui sono nate: consegnare la corrispondenza».
Gottardello ha ricevuto numerose lamentele in proposito. «Persone che abitano nella mia stessa frazione si vedono arrivare bollette anche venti giorni dopo la scadenza», dichiara l’assessore, «con la conseguenza che poi si troveranno addebitata la mora». Ma non si tratta solo di ritardi: «Succede anche che molte persone si trovano nella cassetta le lettere di tutto il vicinato e devono farsi carico di distribuirle», continua Gottardello «soprattutto quando il cognome è identico. È accaduto anche a me e mi sono prestato a far da postino».
È un dato di fatto che la posta ormai offre molteplici servizi che evidentemente fruttano più della consegna della corrispondenza. All’assessore questo non va giù: «Al cittadino non interessa se la posta è diventata un’azienda che guadagna e si può permettere di comprare l’Alitalia», commenta Gottardello. «Evidentemente consegnare la posta è un costo ma dal momento in cui la persona ha pagato il bollo ha diritto ad avere il servizio. Non è un problema solo di Vigonza, sento che anche altri comuni subiscono gli stessi disagi. Se altri amministratori ci stanno possiamo fare un’azione collettiva».
Già l’anno scorso Vigonza aveva protestato con Poste Italiane per i ritardi nella consegna e, dopo un incontro con i vertici della società, si erano visti dei miglioramenti. Ma ora siamo punto e a capo. «Di solito dopo un sollecito rispondono prontamente», dice il sindaco Nunzio Tacchetto, chiamato nuovamente a intervenire per risolvere il problema della consegna della posta a Barbariga dove, per il fatto che ci sono lavori in corso, il postino non arrivava più. Il disservizio si è registrato anche nella vicina Noventa Padovana. Tanto che il sindaco Luigi Bisato ha incontrato ieri alcuni referenti di area di Poste Italiane. «È stato un colloquio franco e sereno, ho apprezzato la disponibilità a interloquire qualora ci fossero disfunzioni», dice Bisato. Resta solo da vedere se il servizio migliorerà.
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