Conselve, aumentate Imu e Irpef per far quadrare i bilanci comunali

Aumenta l’Imu, ma non per la prima casa, aumenta l’addizionale Irpef, anche la mensa scolastica sarà più cara. Le difficoltà di bilancio si fanno sentire sulle tasche dei cittadini. Dopo i tagli alle...

Aumenta l’Imu, ma non per la prima casa, aumenta l’addizionale Irpef, anche la mensa scolastica sarà più cara. Le difficoltà di bilancio si fanno sentire sulle tasche dei cittadini. Dopo i tagli alle spese della macchina amministrativa, come era prevedibile l’amministrazione comunale di Conselve ha dovuto mettere mano i principali tributi per far quadrare i conti. Ecco dunque l’aumento dell’addizionale Irpef che arriva allo 0,75%, quasi al massimo possibile. Sale dallo 0,76 allo 0,96% l’Imu per le seconde abitazioni e per i capannoni industriali. Invariata invece l’aliquota per negozi, uffici e terreni agricoli. Aumenta di 50 centesimi il costo della mensa, arrivato a quota 4 euro. Critiche le opposizioni che rimproverano alla giunta Ruzzon la mancanza di capacità di far fronte ai tagli dei trasferimenti senza mettere le mani in tasca ai cittadini. «Ancora una volta a pagare sono le famiglie e le aziende», afferma Luca Martinello, portavoce del Movimento 5 Stelle, «invece dei saldi estivi ecco l’ennesimo aumento. L’addizionale Irpef è cresciuta del 50 per cento nel giro di poco più di un anno e le attività produttive in piena crisi dovranno fare i conti con l’aumento dell’Imu per i capannoni. Il dolcetto finale è il caro mensa scolastica, che fino a due anni fa costava 3 euro. C’è poca attenzione invece nel contenimento della spesa corrente e mancano idee nuove e voglia di cambiare». Maria Luisa Nucibella di “Insieme per il bene comune” ricorda che il suo gruppo aveva proposto delle agevolazioni e degli sgravi sull’Imu, a partire dalle abitazioni concesse in comodato d’uso ai figli, insieme a misure più efficaci per il recupero dell’evasione. «Come sempre Ruzzon ha tirato dritto», commenta, «senza tenere conto delle difficoltà delle famiglie e delle imprese». Il sindaco replica ricordando che c’erano da recuperare ben 600 mila euro e che l’unica soluzione era quella adottata. «Come mai dalle opposizioni non sono arrivati degli emendamenti al bilancio? L’unico presentato dai 5 Stelle non è applicabile. Il dissenso è motivato quando ci sono delle proposte. Non basta dichiararsi contrari. Il fatto è che i numeri non hanno colore politico».

Nicola Stievano

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