Consigliera denuncia assessore «Ha commesso abuso edilizio»

Fedora Rover: «Poco lontano il Comune espropriò uno stabile senza permessi Lo farà anche con quello di Conte?» L’amministrazione: «Procedure rispettate»



L’assessore a viabilità, sicurezza e protezione civile Michele Conte denunciato da un confinante per abuso edilizio: il Comune emette l’ordinanza di immediata sospensione dei lavori fino all’adozione di ulteriori provvedimenti definitivi. A puntare il dito contro l’assessore è la consigliera di opposizione Fedora Rover: «Non ci sarebbe nulla di straordinario se non fosse che a compiere l’abuso edilizio insanabile è Michele Conte», dichiara Rover esibendo l’ordinanza. «La vicenda è molto chiacchierata in paese sia perché Conte è assessore comunale e le funzioni di assessore all’edilizia sono svolte dal sindaco, sia per i tentativi di evitare la diffusione della notizia, sia perché il caso presenta notevoli affinità con un altro episodio, sempre in via Cognaro, che ha dato origine a un contenzioso ancora in atto con il Comune. In entrambi i casi si trattava di violazioni edilizie e paesaggistiche: per queste ultime la legge esclude la sanatoria».

Rover cita l’altro caso, quello di un edificio espropriato dal Comune a chi lo aveva acquistato da chi l’abuso lo aveva commesso. E auspica che lo stesso rigore venga adottato con Conte. Questi i rilievi dell’Ufficio tecnico comunale sullo stabile di Conte: l’opera costituisce variante essenziale per la modifica della destinazione d’uso da residenziale a direzionale; è stata costruita in materiale isolante in luogo del tradizionale; l’altezza è di 3 metri anziché 2,70; è stato realizzato un cordolo in muratura sulla copertura. Di fatto l’intero immobile è sottoposto a vincolo agro centuriato.

«È davvero bizzarro venire accusato di abuso edilizio quando sto realizzando una volumetria minore di quella prevista dal rudere che ho abbattuto e che avrei potuto realizzare col piano casa. Inoltre sto costruendo il nuovo edificio con tutte le tecniche innovative previste per il risparmio energetico», replica Conte. «L’altezza maggiore è stata consigliata dal progettista per poter ospitare gli impianti tecnologici previsti per legge, mentre per il muro di confine si tratta di un’elevazione tecnica che risolverà il problema dell’allagamento del campo del confinante in quanto il precedente muro era in pendenza. Senza contare che ho eliminato tutto l’eternit del tetto».

Per la diversa destinazione urbanistica, Conte afferma di avere già avviato la pratica e attende la conclusione dell’iter: «Non so ancora se sarà un B&B o una palestra, farò quello che il Comune e la legge mi permetteranno di fare».

Il sindaco Cristian Bottaro puntualizza che «Conte è stato trattato come qualsiasi altro cittadino e avrà il tempo che la legge prevede per rispondere ai rilievi su alcuni elementi difformi e provvedere alla sistemazione». Aggiunge che Conte ha presentato domanda di concessione edilizia il 31 gennaio 2017. Poi, a seguito di rinnovo, la concessione gli è stata rilasciata nel febbraio 2018 e i lavori sono iniziati il mese successivo. —

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