Sotto l’albero il nuovo contratto per 1.800 dipendenti comunali a Padova
Firmato da tutte le rappresentanze sindacali, ecco cosa prevede e quali sono le indennità per chi lavora a Palazzo Moroni

Sottoscritto da tutti i rappresentanti sindacali dei circa 1.800 lavoratori del Comune di Padova il contratto collettivo integrativo 2024. «Strumento che regola e diverse indennità per condizioni di lavoro (come rischio, disagio maneggio valori), e per specifiche responsabilità, ripartendo 12,6 milioni di fondo integrativo», spiega l’assessora alle risorse umane Margherita Cera.
È stata riconosciuta un’indennità di disagio a chi riceve il pubblico all’Urp dei Servizi scolastici e all’ufficio Ztl della Mobilità. Una per specifiche responsabilità ai segretari di Commissione consiliare nonché al personale del settore Innovazione e transizione digitale con compiti legati ai processi digitalizzazione e innovazione tecnologica della pubblica amministrazione (di cui al Codice dell’Amministrazione digitale) che sviluppa software e hardware, videosorveglianza e connettività.
Le novità per la polizia locale
Due le novità per il personale del corpo della Polizia locale: una speciale indennità di funzione che retribuisce le specifiche responsabilità di chi lavora inquadrato nell’area degli istruttori, e un aumento dei buoni pasto per i turnisti.Confermate poi a favore di tutti i dipendenti le progressioni orizzontali per il 2024, con una quota di risorse tali da garantire il conseguimento del differenziale stipendiale per almeno il 25 per cento degli aventi diritto.
«Abbiamo avviato con le parti sindacali un percorso per valutare l’implementazione del welfare aziendale per il 2025, da finanziare in questa prima fase con una quota delle risorse destinate alla performance organizzativa dei dipendenti stessi», aggiunge Cera.
A questo proposito, già dal 2024 con il Bilancio dell’ente sono state finanziate le due iniziative in corso, il progetto “bike to work” che invita lavoratori e lavoratrici a usare la bicicletta e altri mezzi di mobilità dolce per spostarsi tra casa e lavoro, e i centri estivi che sostengono il personale a fronte delle spese sostenute per mandare i figli a seguire attività estive alternative a quelle scolastiche e continuative.
Presenti al tavolo Csa Ral, Adl Cobas, Cisl, Uil Fpl e Fp Cgil. «Accordo concluso in un clima positivo e di collaborazione non scontato», sottolinea il dg del Comune di Padova, Lorenzo Minganti.
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