Coronavirus, altre tre vittime nelle case di riposo del Padovano. A Merlara arrivano i militari

Il triste conto a quota 35 in due settimane: domenica uno alla Scarmignan, due al Centro servizi per anziani
Merelara (PD), 09 Marzo 2020. Centro Anziani chiuso a Merlara. Nella foto: l'entrata del Centro Anziani di Merlara
Merelara (PD), 09 Marzo 2020. Centro Anziani chiuso a Merlara. Nella foto: l'entrata del Centro Anziani di Merlara

MERLARA. Nuovi morti, ma anche nuovi rinforzi, per la case di riposo della Bassa padovana. Il totale delle vittime è 35.

Sono tre gli anziani ospiti che sono mancati nelle ultime ore, che continuano a essere di grande apprensione per le strutture d’assistenza di questo territorio.

Proprio a sostegno della “Pietro e Santa Scarmignan”, da ieri, è arrivato a rinforzo anche del personale sanitario dell’Esercito.

Monselice (PD) 18 marzo 2020. Contagi di Covid19 alla casa di riposo di Monselice. Nella foto: la Protezione Civile scarica barelle da un furgone.
Monselice (PD) 18 marzo 2020. Contagi di Covid19 alla casa di riposo di Monselice. Nella foto: la Protezione Civile scarica barelle da un furgone.


MERLARA. Salgono a 21 i morti della “Scarmignan” in due settimane. L’ultimo lutto è quello per la morte di Vittorio Foscarin, 82 anni di Castelbaldo. L’anziano, mancato nella notte in struttura, lascia la moglie Rita e i figli Giampiero e Roberta, quattro nipotini e le sorelle Maria e Carla. L’addio a Foscarin verrà dato oggi alle 15. 30 in cimitero.

29 marzo 2020. Ezio Zampieri di Bagnoli, morto per coronavirus nella casa di riposo di Monselice
29 marzo 2020. Ezio Zampieri di Bagnoli, morto per coronavirus nella casa di riposo di Monselice

Intanto ieri a Merlara sono arrivati cinque infermieri e un ufficiale medico dell’Esercito. Sono stati alloggiati in una struttura ricettiva di Urbana e già da oggi prenderanno servizio alla “Scarmignan”, dove il personale scarseggia anche perché molti dipendenti sono in quarantena.

A richiederli insistentemente era stato il sindaco Claudia Corradin, che ha ringraziato pubblicamente il prefetto Renato Franceschelli, il sottosegretario all’Interno Achille Variati e il Centro Interforze di Roma. I 6 professionisti dell’Esercito si sommano così ai volontari che, in questa ultima settimana, hanno cercato di tamponare la carenza di risorse per il centro anziani merlarese.

29 marzo 2020. Vittorio Foscarin, morto per coronavirus nella casa di riposo di Castelbaldo
29 marzo 2020. Vittorio Foscarin, morto per coronavirus nella casa di riposo di Castelbaldo


Il senatore Udc Antonio De Poli, in una nota, ha voluto sottolineare come «l’immagine del personale sanitario militare che arriva in aiuto di Merlara, credo, rimarrà nelle nostri menti perché ci fa capire che stiamo vivendo un momento davvero drammatico e difficile per le nostre comunità. Questa immagine, tuttavia, è anche un grande segnale di speranza».

MONSELICE. Sono invece 2 i decessi registrati al Centro Servizi per Anziani di Monselice, dove la serie di lutti sale tristemente a 12. Ezio Zampieri, 71 anni di Bagnoli di Sopra, è morto domenica alle 4. «Si è spento come una candela, solo, senza ossigeno», racconta commossa la nipote Grazia. L’ex agricoltore soffriva di altre patologie ma il coronavirus lo ha strappato alla vita nel giro di pochi giorni. Celibe, decenni dedicati al lavoro nei campi, lascia ben cinque fratelli e una schiera di nipoti ai quali era molto affezionato. In tanti lo ricordano in sella alla sua bici per raggiungere, dalla sua abitazione al Villaggio Kennedy, i campi di Villa Widmann Borletti. «Il virus ce lo ha portato via senza la possibilità di un saluto» continua Grazia «Se n’è andato senza un meritato abbraccio, un conforto dopo aver affrontato una vita difficile. Per noi era lo “zio buono”, quello che alla domenica dava la mancia, quello che non si arrabbiava mai. Credo che abbia amato ogni singolo attimo della sua vita. Prima del coronavirus, in questo ultimo anno fragile, mia mamma Roberta gli portava le banane in casa di riposo, strappandogli un sorriso. È stato un gran lavoratore, instancabile e mite, sempre a fianco della mamma, la nostra nonna Teresa, fino a pochi anni fa, circondato da una famiglia numerosa e unita che già sente la sua mancanza».

Lo piangono la sorella Roberta, alla quale era molto legato, con il marito Giorgio, Paola con Italo, Lucia con Angelo, Lino con Ornella, Luciano con Pierangela, insieme ai tanti nipoti, tutti innamorati dello “zio buono”. È a Schiavonia, ma arrivava dalla casa di riposo di Monselice, il 78enne Antonio Ferraro, residente nella città della Rocca.

GALZIGNANO TERME. Alla Residenza Al Parco di Galzignano Terme ieri, fortunatamente, è lievitata leggermente solo la cifra dei contagiati, mentre quella dei decessi è rimasta ferma a 2. Sono 42 gli ospiti positivi al coronavirus e 8 di loro sono ricoverati al “Madre Teresa” di Schiavonia. Ci sono anche 6 dipendenti positivi e una di questi è un’educatrice, dunque una figura non legata al personale sanitario. Oggi dovrebbe peraltro cominciare un nuovo giro di tamponi per valutare l’andamento del contagio. —

Nicola Cesaro . Nicola Stievano. © RIPRODUZIONE RISERVATA .

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