Coronavirus Veneto, 25 domande e 25 risposte sulla nuova ordinanza regionale

Pic nic festivi, corsa fuori casa, cani, obbligo di mascherine e guanti: le novità disposte dalla Regione Veneto
ZANETTI -AGENZIA BIANCHI-PADOVA - MERCATO PIAZZA AZZURRI
ZANETTI -AGENZIA BIANCHI-PADOVA - MERCATO PIAZZA AZZURRI

VENEZIA. Cosa si può e non si può fare in questi ultimi (si spera) giorni di quarantena da coronavirus, che ci separano dalla mezzanotte del 3 maggio?

Dai pic nic sul terrazzino di casa autorizzati solo nei giorni di festa del 25 aprile e 1 maggio  (esclusivamente tra residenti nella stessa abitazione) agli spostamenti in auto, dall'apertura dei negozi all'attività motoria. 

L'ultima ordinanza firmata dal presidente Luca Zaia il giorno di Pasquetta (la 40/2020) spariglia un po' le carte, rispetto ad alcune abitudini ormai acquisite. Così, ad esempio, obbliga ad indossare sempre mascherina e guanti fuori casa,  quando invece per settimane erano state considerate necessarie solo per le persone con sintomi di raffreddore o tosse, per difendere gli altri più che se stessi. Poi la stessa Organizzazione mondiale della sanità ha cambiato idea. E la Regione pure. "La mascherina è la nostra principale forma di protezione", ha sottolineato ora più volte il presidente Luca Zaia nel presentare la sua nuova ordinanza.

Ecco così 25 domande e 25 risposte, legate anche ai prossimi giorni di festa.

1) Se non ho mascherina e guanti, posso uscire di casa?

Solo a condizione di avere bocca e naso comunque adeguatamente coperti e di avere con sé del gel igienicizzante per le mani. L'ordinanza prevede, infatti, che per uscire di casa "devono essere utilizzati mascherine o ogni altro idoneo dispositivo per la copertura di naso e bocca" (una sciarpa o un foulard, ha specificato il presidente Zaia in conferenza stampa) nonché guanti o gel o altra soluzione igienicizzante".

L'obbligo si estende a tutti i luoghi commerciali aperti o chiusi, alle banche, agli uffici professionali, a quelli assicurativi.

Mascherina e guanti - e solo mascherine e guanti - restano obbligatori per salire su un qualsiasi mezzi di trasporto pubblico, sia un treno, un autobus, un vaporetto o un taxi.

2) A che distanza devo stare dalle altre persone?

La nuova ordinanza ha portato a 2 metri (era un metro) la "distanza sociale" obbligatoria tra le persone. Da mantenere quando si è in coda davanti a un negozio o quando si incrociano persone per strada.

3) Tolto il limite dei 200 metri da casa per l'attività motoria: posso passeggiare/correre liberamente?

No, la nuova ordinanza firmata dal presidente Zaia ha tolto il limite dei 200 metri che era stato introdotto dalla stessa Regione Veneto, ma permane quello di legge che prevede la possibilità di fare attività motoria solo "in prossimità della propria abitazione", come disposto dall'inizio dell'emergenza  Coronavirus dal decreto del ministero della Salute.

"Sia chiaro", ha sottolineato Zaia, "è permesso sgranchirsi le gambe nei pressi di casa, non allenarsi per la maratona o fare gli itinerari podistici del Veneto".

4) Dove posso portare a spasso il cane?

Come per l'attività motoria, tolto il limite dei 200 metri da casa, vale la disposizione nazionale: si può uscire con il proprio cane restando "in prossimità della propria abitazione". Non c'è più una distanza definita, ma i confini restano quelli delle strade (o dei campi) vicine alla propria residenza. "Consiglio di tenere sempre i cani al guinzaglio", ha tenuto però a sottolineare il presidente Zaia.

5) Posso uscire di casa in compagnia?

Solo con figli minori di 14 anni ("A condizione che a casa non ci sia qualcuno che possa restare con loro", ha specificato Zaia nel corso della conferenza stampa) o con persone disabili. L'ordinanza prevede che "le uscite devono essere esclusivamente individuali, salvo accompagnamento determinato da esigenze di necessità e di tutela della salute nel caso di accompagnamento di disabili e minori di anni 14" e "deve essere rispettato in ogni caso il distanziamento sociale di 2 metri". 

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6) Posso organizzare una grigliata nel giardino/terrazzo di casa? Posso invitare qualcuno?

La risposta è Sì alla prima domanda e No alla seconda. E solo nei giorni di festa del 25 aprile e del 1 maggio, quando "il pic nic all'aperto è autorizzato solo nella proprietà privata e limitatamente al nucleo familiare residente". "Si potrà fare una grigliata in famiglia, per chi ne ha la possibilità, nel terrazzino o giardino della propria casa", ha specificato il presidente Zaia in conferenza, "ma è assolutamente proibito invitare amici, parenti, vicini o fare una grigliata condominiale. Altrimenti si commette un reato". Naturalmente permane il divieto assoluto di raggiungere le seconde case.

7) Mia moglie/compagna sta per partorire, posso raggiungerla in ospedale?

Sì. La nuova ordinanza autorizza l'ovvio - ma che tale non era con le norme precedenti - ovvero "lo spostamento con ogni mezzo per l'assistenza al parto da parte del genitore".

Coronavirus in Veneto, ecco il testo integrale della nuova ordinanza di Zaia
Monselice (PD), 8 Marzo 2020. Ospedale di Monselice riapre dopo la chiusura. Nella foto: i visitatori vengono dotati di mascherina e gel disinfettante.

8) Ora si può uscire di casa liberamente, senza autocertificazione?

"No", ha chiarito il presidente Zaia nella sua conferenza stampa, "restano le necessità legate al lavoro, alla spesa, all'assistenza di persone non autosufficienti, ad emergenze sanitarie o all'attività motoria previste prima. resta il divieto di assembramenti e l'obbligo di mantenere la distanza sociale tra le persone: due metri". Non più uno.E l'obbligo dell'autocertificazione.

9) Librerie, cartolerie, negozi per bambini sono sempre aperti?

No, la Regione Veneto ha autorizzato l'apertura solo per due giorni alla settimana: non ha stabilito quali (lasciando libertà di scelta ai gestori), comunque mai nei giorni festivi e prefestivi. Non sarà così semplice andare "a colpo sicuro" per comprare un abito per il proprio bambino o un libro, anche perché l'autorizzazione ad aprire è solo per i "negozi esclusivamente dedicati", non per quelli all'interno di un centro commerciale. Sono invece autorizzati i banchi che vendono abiti per bimbi, all'interno dei mercati che rispettano le disposizioni su entrate-uscite e distanze.

10) Riaprono ristoranti e bar?

No, almeno fino al 3 maggio.

11) Posso ordinare una pizza, un dolce o una cena a casa? Posso bere un caffè da un distributore?

Sì. I locali pubblici non riaprono ancora, però hanno la possibilità di preparare e consegnare a domicilio alimenti e bevande. Quanto ai distributori - dice Zaia - "non si potrà bere un caffe e fare due chiacchiere davanti alla macchinetta. Sono autorizzati solo quelli di acqua, latte fresco, prodotti farmaceutici e parafarmaceutici".

12) Ho la febbre, posso uscire per fare la spesa o andare al lavoro?

Solo se la temperatura corporea resta sotto i 37,5 gradi, altrimenti "è vietata l'uscita: se la Polizia vi ferma e avete 37,5 di febbre commettete un reato", chiosa Zaia.

Di più, è "raccomandato" (questo il verbo utilizzato nell'ordinanza) ai responsabili di "tutte le attività economiche e sociali di controllare la temperatura corporea dei presenti, con obbligo di allontanamento di coloro che presentano una temperatura superiore ai 37,5 gradi".

13) Riaprono i mercatini all'aperto? 

No. Sono autorizzati i soli mercati alimentari (e, ora, anche i banchi che vendono indumenti per bambini) a condizione che siano perimetrati, abbiano un ingresso e un'uscita, che tutti indossino maschere-guanti (o sciarpa naso-bocca e gel) e che vengano mantenuti i 2 metri di distanza l'uno dall'altro sia in coda sia negli acquisti.

14) E i supermercati saranno aperti nei giorni di festa?
 
No, resta il limite dell'apertura esclusivamente feriale. Supermercati e negozi di generi alimentari saranno chiusi nelle domeniche del 19 e 26 aprile e 3 maggio, il 25 aprile e il 1 maggio. Per quanto riguarda gli altri negozi autorizzati a riaprire (librerie, ottici, profumerie, cartolerie, tra gli altri) potranno farlo fino al 3 maggio solo per 2 giorni alla settimana. In coda va mantenuta la distanza di 2 metri dalle altre persone, sempre indossando mascherina e guanti. Chiusi nei giorni festivi anche tutti gli altri negozi autorizzati.
 
15) Quanto durano le nuove regole?
 
L'ordinanza firmata a Pasquetta dal presidente Zaia è in vigore fino alla mezzanotte del 3 maggio 2020.
 
Ci sono poi quesiti - quelli che sueguono - ai quali ha risposto la stessa Regione Veneto, con una sua nota.
 
16) Lo spostamento in macchina per uso privato e non lavorativo deve avvenire senza passeggeri?
 
"Lo spostamento di cui parlano il DPCM e l’ordinanza n. 40 è quello fatto con possibilità di contatto
diretto con terzi e quindi suscettibile di veicolare il contagio. Se la macchina è utilizzata a fini privati
la situazione è la stessa della dimora privata (salvo il fatto che poi non si può scendere in qualsiasi
numero se non per le ragioni che legittimano lo spostamento con ogni mezzo –esigenze lavorative,
di necessità e di salute‐); se la macchina è usata per lavoro valgono le regole fissate per l’attività
lavorativa dell’impresa interessata";

17) Ci si può spostare da un comune all’altro per l’acquisto di vestiti (scarpette incluse) per bambini?
 
"Sì,se il negozio più vicino è in altro comune e comunque verso il negozio più vicino e non verso quello
preferito; lo stesso principio vale per gli alimentari, come chiarito dalla circolare Ministero Interno
23.3.2020";
 
18) E’ ammessa la vendita di vestiti per bambini in negozi che vendono anche abbigliamento per
adulti? E’ ammessa la vendita di passeggini?
 
a) No, si deve trattare di negozi abilitati alla vendita di soli vestiti per bambini; 
b) no;
 
ZANETTI -AGENZIA BIANCHI-PADOVA - MERCATO PIAZZA AZZURRI
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19) L’attività di fisioterapista è ammessa?
 
Sì, rientrando tra le attività comprese nel codice Ateco 86, previsto dall’allegato 3 del DPCM
10.4.2020 
 
20) La vendita al dettaglio (singoli consumatori) di fiori e piante è ammessa?
 
In quanto prodotti agricoli, anche se non alimentari, è ammessa dall’art. 2 DPCM comma 5, presso i
produttori. E’ vietata come vendita degli esercizi commerciali di fioreria (codice Ateco 47.76.10
Commercio al dettaglio di fiori e piante). La consegna a domicilio è sempre consentita, anche da parte di esercizi commerciali chiusi al pubblico.

21) Le attività sociali per le quali è raccomandato l’uso del termometri sono le sagre o eventi pubblici?
 
No, tali eventi sono da sempre vietati a seguito del verificarsi dell’emergenza a partire dal DPCM
8.3.2020 e restano vietata in base alla lett. i) del DPCM 10.3.2020. Ci si riferisce alle attività non
economiche che sono legittimamente svolte a servizio di comunità (es. disabili) e che comportano la
compresenza di più persone nello stesso luogo. 

22) La spedizione delle merci di magazzino è ammessa? 
 
Si, a condizione che sia effettuata una comunicazione al Prefetto. Si deve trattare di merci realizzate
prima della sospensione dell’attività produttiva e giacenti in magazzino e non prodotte dopo.

23) Si possono fare lavori in proprio di manutenzione del verde o dell’edificio non urgenti presso
seconde case o altre proprietà diverse dall’abitazione?
 
No, lo spostamento verso abitazioni diverse da quella principale è vietato dalla lett. a) del DPCM
10.4.2020. 
 
24) Gli studenti universitari che alloggiano in strutture universitarie possono rimanere nelle strutture
stesse?
 
La materia non è regolata dall’ordinanza n. 40. Il DPCM vieta lo spostamento stabile in comune
diverso da quello in cui il soggetto si trova al momento dell’entrata in vigore (14.4.2020) salva la
sussistenza di esigenze di tutela della salute, assoluta urgenza ed esigenze lavorative. Gli studenti
ospiti dell’alloggio universitario rimangono quindi legittimamente nella struttura che li ospita e
possono effettuare gli spostamenti dalla struttura stessa previsti per tutti gli altri cittadini (es. tutela
salute, esigenze lavorative, necessità, acquisto giornali e tabacchi).
 
25) Si possono portare i rifiuti negli ecocentri?
 
Sì, "è ammesso lo spostamento con ogni mezzo per il conferimento di rifiuti agli idonei centri di raccolta differenziata comunali più vicini alla residenza". Molte aziende pubbliche venete prevedono, però, che si vada su appuntamento.
 
 

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