Corridoio umanitario per i profughi arrivati dalla Siria
Altri 75 profughi siriani sono giunti ieri mattina all’aeroporto di Fiumicino da Beirut grazie al progetto-pilota dei “corridoi umanitari”. Si tratta del quinto gruppo che, da febbraio scorso, arriva in tutta sicurezza e legalmente in Italia in base all’accordo tra governo (ministero degli Esteri e dell’Interno), Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (Fcei) e Tavola Valdese. Un altro gruppo, composto da 53 persone, giungerà oggi facendo così salire a 400, tra cui molti bambini, il numero di migranti, per lo più siriani, arrivati finora in Italia attraverso i “corridoi umanitari” (se ne attendono un migliaio in due anni non solo dal Libano, ma anche dal Marocco e dall'Etiopia).
Così come in occasione dei precedenti arrivi, i profughi - che avanzeranno tutti la richiesta di asilo - saranno ora ospitati da una rete di case e strutture di accoglienza dislocate in tutta la penisola, tra cui anche a Padova.
Dopo lo sbarco dall’aereo dell’Alitalia atterrato intorno alle 7 e prima di essere trasferiti al Terminal 5 per la cerimonia di “Benvenuti in Italia” con il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni e con il vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico, i profughi sono stati accompagnati dalla Polizia di Frontiera in un’area dello scalo appositamente dedicata per effettuare il lungo disbrigo delle pratiche individuali, compresa l’identificazione anche con il riscontro delle impronte digitali.
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