Da “casolino” a dottore laurea honoris causa a Canella, mister Alì
L’università di Padova gli ha conferito il titolo in Food and Wine Primo lavoro come garzone nel ’58, ora il Gruppo vale un miliardo

PRANDI - FOTO PIRAN - PADOVA - FRANCESCO CANNELLA LOGGIA AMULEA
Mister Alì diventa dottore: nell’anno del suo 86esimo compleanno, l’imprenditore Francesco Canella riceverà una laurea honoris causa dall’Università di Padova, in virtù delle sue «spiccate capacità imprenditoriali nel settore della distribuzione alimentare» e delle «ricadute economiche, sociali ed occupazionali della sua attività nel territorio». La proposta di conferimento è corale, e arriva da più dipartimenti: Biomedicina comparata e Alimentazione, Territorio e Sistemi Agroforestali, Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità, Agronomia, Animali, Alimenti Risorse Naturali e Ambiente. Ieri la delibera è approdata in Senato Accademico, dove ha ricevuto il via libera definitivo: Canella sarà laureato in “Italian Food and Wine”, ovvero in “Alimenti e vini d’Italia”, uno dei corsi che si tengono ad Agripolis. L’esordio nel mondo del commercio risale a quasi cinquant’anni fa: Francesco, arcellano di nascita e figlio di agricoltori, ci entra in punta di piedi, come garzone allo spaccio Onarmo. Nel’58 (aveva 27 anni), coglie l’occasione per rilevare la cooperativa, e iniziare l’esperienza in proprio. Nel ’71 apre il suo primo supermercato (il “Superspaccio su misura”, in via Curzola) e tre anni dopo esordisce il primo Alì (mentari). Era il primo market in Italia dotato di banco gastronomia: una piccola rivoluzione, a cui seguirono il primo ortofrutta interno e il primo centro commerciale Aliper. Oggi l’impresa, portata avanti dai figli Gianni e Marco, è un colosso da più di un miliardo di fatturato e 111 punti vendita, che hanno da tempo valicato i confini regionali. I dipendenti sono circa 3.300 e sono, forse, i più affezionati d’Italia: per gli 80 anni del loro patron gli regalarono un cartellone in zona Zip, per gli 85 un’intera pagina di giornale, per dire “Auguri”. Canella è già stato medaglia d’oro per il Progresso Economico, premio regionale per lo sviluppo economico, per l’impegno sociale e ambientale della Zip, Padovano Eccellente, Cittadino onorario di Veggiano e ha ricevuto il Sigillo della città di Padova. Ora sarà anche dottore, per una serie di meriti che i professori del Bo hanno elencato con precisione: «l’attenzione profonda posta nella qualità dei prodotti alimentari venduti, anche grazie ai sistemi di controllo e gestione messi in atto, e le costanti iniziative finalizzate a far conoscere ai clienti e a valorizzare – e quindi salvaguardare – anche le produzioni caratterizzate da tipicità, espressione del territorio regionale». E in particolare, «si sottolinea l’impegno costante profuso nel sostegno di prodotti alimentari ed enologici di “nicchia’’, sia attraverso i moderni canali di comunicazione sia tramite interventi qualificati di esperti attivi presso i propri punti vendita». Canella, concludono i professori, è stato «un precursore», capace di valorizzare «le produzioni alimentari e vinicole legate al territorio, anche di piccola scala e non sempre sostenute da iniziative di marketing autonomo».
Silvia Quaranta
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video








