«Da Salvini solo comizi e mai gesti concreti»
«Oggi urlano ma quando governavano hanno fatto poco. Forse se l’ex ministro Salvini si fosse occupato meno di comizi in spiaggia e più del suo lavoro, avrebbe potuto aiutare noi sindaci, e in particolare Padova, magari portando la questura in fascia A». Il sindaco Sergio Giordani risponde così alle accuse arrivate dai leghisti presenti ieri in stazione, sfidandoli proprio sul tema della sicurezza e delle soluzione concrete.
«Non mi occupo delle campagne elettorali degli esponenti della Lega e di quelli di un partito di estrema destra come CasaPound. Mi occupo della città e della risoluzione dei suoi problemi – afferma – Le regionali si avvicinano e comprendo che agitare i problemi possa sembrare utile a portare qualche consenso in più».
Sul tavolo del primo cittadino restano, più che altro, le lamentele dei cittadini che abitano in zona stazione: «Ne siamo consapevoli, e stiamo valutando alcune azioni straordinarie da sperimentare. Lavoreremo con passione per dare più serenità alla zona. Sventolare occasionalmente le bandiere davanti alle telecamere non risolve nulla. Se avessero fatto cento metri in più sarebbero arrivati ai giardini dell’Arena, dove negli scorsi anni c’era una situazione vergognosa mentre oggi i padovani si sono ripresi spazi di socialità».
Rispetto alla rissa di domenica scorsa, il primo cittadino aveva reagito annunciando azioni su più fronti: da un lato un’ulteriore tornata di assunzioni nella polizia locale (altri 10 agenti in più da utilizzare nelle strade) e dall’altra vantando proprio il modello dei Giardini, con l’organizzazione di eventi. Iniziative che partiranno a Natale, assieme a una maggiore spesa per le luminarie, di cui si sta occupando l’assessore al commercio Antonio Bressa. —
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