Dal rock alla pittura: Tony Gallo espone alla Gran Guardia

PADOVA. Al Palazzo della Gran Guardia e fino al 10 maggio espone nella grande sala i suoi lavori l’artista Tony Gallo. Nato a Padova nel 1975, non è nuovo nella scena artistica della città. “Ho cominciato otto anni fa, dopo aver smesso di suonare avevo bisogno di un nuovo linguaggio per esprimermi. E’ una cosa che mi è sempre piaciuta, ma non mi ero mai misurato con tela e pareti, anche se è vero che fin da bambino mi piaceva disegnare e di fatto non ho mai smesso. Certo da qui a pensare che sarei arrivato a esporre i miei lavori in luoghi come questo non era nei miei pensieri”.
Ha sempre dimostrato una vena artistica, Tony Gallo. In passato per dieci anni musicista nello Stato Bardo, band nu metal che ha fatto a lungo parlare di se non solo nel Padovano. Otto anni fa la svolta e il passaggio da basso e chitarra agli spray non è stato poi così difficile. “Ho capito che stava diventando una cosa seria quando, all’inizio, avevo appena cominciato, ho sentito consensi da parte di artisti esperti e noti a livello nazionale. Questo mi ha dato forza. Le mostre sono venute dopo.”
Tony Gallo non ha mai nascosto questa passione per l’arte, i graffiti e la street art. “Già frequentavo questo tipo di ambiente, sono amico di tanti writer padovani, come Kenny Random e la crew EAD, ad esempio”. Avendo imparato tutto da solo, ha un approccio nei suoi lavori molto libero, senza veri e propri punti di riferimento tanto da avere sviluppato uno stile molto personale difficilmente riconducibile ad altri. “I miei soggetti nascono naturalmente. Parto senza dei bozzetti pronti, ma seguo un richiamo, un istinto che non so bene dove mi porterà. Poi mi accorgo di cosa sto facendo realmente e a quel punto si magari faccio degli studi, provo nuove soluzioni, ma so in che direzione sto andando, dove questo strano flusso mi sta portando”.
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