Dalla Svezia, ragazza alla pari pur di far parte del Club
Non solo tra le lettere, anche tra le segretarie di Giulietta si nascondono delle storie. Rebecca ha 21 anni, è svedese è da qualche mese si è stabilita a Verona per rispondere alle lettere. Ha visto il film “Letters to Juliet”, ha chiamato il club, si è offerta volontaria e non ci ha più ripensato: ha preso l’aereo, è volata in Italia ed eccola qui. Per mantenersi, lavora in una famiglia veronese come ragazza alla pari e nel tempo libero raggiunge l’ufficio in via Galiliei per rispondere agli innamorati di tutto il mondo. Una scelta insolita, della quale non è assolutamente pentita, anzi: «È un’esperienza molto interessante, addirittura meglio di come la immaginassi. Rispondendo a queste lettere cresci, ti guardi allo specchio».
Intorno alle Lettere a Giulietta ci sono stati in passato progetti per scrivere libri, ma non si è mai concretizzato nulla; il fenomeno, che non ha uguali al mondo, è stato affrontato in tesi di laurea. I principali giornali stranieri gli hanno dedicato servizi e reportage nel tempo; sicuramente, si tratta di una realtà più nota all’estero che in Italia.
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