Daspo per chi disturba o insozza nei parchi

Albignasego: in consiglio la proposta del consigliere di maggioranza Moracci Previste l’installazione di nuove telecamere e la facoltà di comminare multe

ALBIGNASEGO. Daspo per chi disturba o insozza nei parchi. Al prossimo consiglio comunale di Albignasego sarà presentato un nuovo progetto per la sicurezza, che prevede tra l’altro il “foglio di via” per i recidivi, che saranno allontanati dai parchi se continuano, impenitenti, a creare fastidio e a sporcare. La proposta di delibera sarà presentata al parlamentino di Albignasego su iniziativa del consigliere di maggioranza Rossano Moracci, cui è stata conferita apposita delega ai progetti per la sicurezza. «La delibera è finalizzata all’integrazione del regolamento di Polizia urbana, alla luce della legge 48 del 2017 (legge Minniti) in materia di sicurezza» illustra Moracci, «che attribuisce maggiori poteri ai sindaci. Dopo alcune segnalazioni da parte dei cittadini sul disturbo causato da alcuni ragazzi che frequentano il parco di villa Obizzi ed episodi di cattivo uso delle aree adibite a parchi pubblici, si è deciso di intervenire in chiave preventiva effettuando ancora più controlli, compresa l’installazione di nuove telecamere, fornendo la possibilità agli agenti di polizia locale Pratiarcati di comminare delle multe, sino – nei casi più gravi – all’applicazione del cosiddetto “daspo urbano” (allontanamento coattivo dalle aree interessate), così da garantire ai cittadini maggiore sicurezza e decoro urbano». Non sono gli schiamazzi dei giovani frequentatori del parco a infastidire, ma è ciò che lasciano dopo aver trascorso il pomeriggio e la serata nei parchi a essere “molesto”, in quanto abbandonano sistematicamente sull’erba, dai mozziconi di sigaretta alle bottiglie e lattine vuote. Il provvedimento arriva anche all’indomani di un fenomeno ben più grave e preoccupante che ha interessato Albignasego nei giorni scorsi e che ha avuto nel patronato di San Lorenzo, ma soprattutto in diversi parchi del paese, lo scenario dello spaccio di droga tra giovanissimi, che ha coinvolto persino ragazzini delle scuole medie. Un’operazione condotta dai carabinieri ha portato alla denuncia di sette minorenni. «Io con loro ci ho parlato, ci ho cenato, ci ho giocato» commenta don Marino Ruggero, parroco di San Lorenzo, dalle pagine del bollettino parrocchiale, «ho fatto dei giri in negozi e bar, li ho accompagnati a casa e cosa ne ho ricavato? Sono spenti dentro. Vivono alla giornata cercando di fare ogni cosa sballata pur di divertirsi e di rovinarsi senza saperlo. Vogliono sentirsi “qualcuno”, hanno un bisogno estremo di colmare carenze affettive e di sentirsi considerati. Sono soli anche se assieme».



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