De Benetti, re dei pasticceri per hobby

CADONEGHE. La vittoria è tutta padovana alla terza edizione di Bake Off Italia, celebre programma del canale 31 Real Time: ad essere incoronato il miglior pasticcere amatoriale d’Italia è stato, infatti, Gabriele De Benetti, 37 anni, padovano di nascita, cadoneghese d’adozione. Nel corso delle dodici puntate ha saputo superare gli avversari, ma soprattutto conquistare il severo giudizio dello chef pasticcere Ernst Knam e della giornalista Clelia d’Onofrio. Il primo vincitore maschile di Bake Off ha 37 anni, una laurea in Psicologia, ma un lavoro come informatico che sviluppa software per le banche. Pratica la boxe e ama la musica (suona chitarra e piano) e ha scoperto la pasticceria soltanto tre anni fa, assaggiando i muffin di una collega, che gli ha prestato quindi il libro per imparare. Ed è stata subito passione. Gabriele è la dimostrazione che pasticcere non si nasce, si diventa, con tanta passione, certo, ma anche molto sacrificio. Che è poi una specie di mantra nella sua vita, il sacrificio, che applica quando pratica la boxe e che gli ha consentito di laurearsi mentre svolgeva contemporaneamente due lavori per mantenersi. E Gabriele è la dimostrazione che nella vita si devono seguire i propri sogni e interessi per essere felice. «Lo dico sempre a chi ha un talento inespresso e paura di buttarsi» racconta Gabriele, «che si può svolgere un lavoro noioso, ma poi bisogna praticare qualcosa che piaccia, qualcosa che scaldi il cuore». Il cuore lo mette anche nella pasticceria (il dolce presentato come cavallo di battaglia, la torta Andrea, l’ha inventata per suo fratello), ma anche molta testa. «Nella pasticceria sono affascinato dai cambi di consistenza degli ingredienti e dal loro equilibrio nelle ricette» prosegue «e sono consapevole che occorra conoscere le tecniche di base per assemblare soluzioni più complesse. Per questo nel libro che uscirà a breve ho inserito una mini guida alle ricette basi e ai trucchi per rimediare agli errori». La vittoria porta con sé, infatti, l’edizione di un proprio ricettario di dolci: ma qual è il suo preferito? «Ho un’autentica passione per la Setteveli di Biasetto e per la Millefoglie di Graziati» confessa. (cri.s.)
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