Dichiarato lo stato di massima pericolosità

TORREGLIA. Alle 12,15 di ieri, la dirigente Emanuela Schergna è salita sull'elicottero a disposizione della Regione, per dirigersi sopra il cucuzzolo del Monte Pirio, aggredito dal pomeriggio di...

TORREGLIA. Alle 12,15 di ieri, la dirigente Emanuela Schergna è salita sull'elicottero a disposizione della Regione, per dirigersi sopra il cucuzzolo del Monte Pirio, aggredito dal pomeriggio di sabato da un incendio di modesta estensione. Ritornata a terra dopo la ricognizione in volo che è durata alcuni minuti, la direttrice delle operazioni di spegnimento e dell'Unità periferica Servizio forestale di Padova e Rovigo, ha bloccato sul campo sportivo l'elicottero, constatato che ormai solo qualche ceppaia era attiva. Dalla parte del colle affacciata su Castelnuovo, le autobotti dei vigili del fuoco di Padova e di Abano hanno continuato ad assicurare l'approvvigionamento idrico alle camionette del C.A.B. del Parco Colli, che hanno incessantemente continuato l'opera di spegnimento dei focolai, fin dove possibile considerata la pendenza del sentiero d'accesso, e la bonifica del terreno. Viste le condizioni climatiche particolari che si sono manifestate in questo periodo (caldo, ventilazione, precipitazioni atmosferiche praticamente assenti), la Regione Veneto venerdì scorso ha dichiarato lo stato di massima pericolosità per quanto riguarda gli incendi boschivi. Ciò significa che tutti sono obbligati a tenere determinati comportamenti atti a prevenire i rischi di appiccare il fuoco ai boschi, pena salatissime ammende o - nei casi più gravi - la denuncia all'autorità giudiziaria.

  Piergiorgio Di Giovanni

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