Diffamazione e violenza Belluco finisce nei guai

Diffamazione e violenza privata, sono i reati che il pm Giorgio Falcone contesta ad Alfredo Belluco, presidente della Confedercontribuenti, paladino delle vittime dei reati bancari. La Procura ha chiuso le indagini contro di lui, ma anche su (solo violenza privata) Silvia De Iurco, negoziante di Padova, e alcuni attivisti del “Popolo della Famiglia”: Maria Valeria Boddi, Gianfranco Muzio, Lucia Vecchi e Milena Zaggi. Il 3 maggio scorso la direttrice della filiale di Campodarsego della Banca Popolare di Verona - ora Banco Bpm - assieme ad un collega si era recata, come da accordi, nel negozio della De Iurco, una tappezzeria di Padova, per parlare delle sofferenze bancarie di quest’ultima. Nella tappezzeria ci sono pure Belluco e le altre persone appena citate, il che fa battere in ritirata i bancari. Tutti e 6 però impediscono ai due di andarsene, bloccandoli in auto fino all’arrivo della polizia, 20 minuti dopo. Dopodiché Belluco ha scritto nella sua pagina Fb che la direttrice andrebbe arrestata per usura. L’imprenditrice artigiana, a fronte di un finanziamento di 15 mila euro estinguibile in 18 mesi, si sarebbe vista lievitare la rata mensile da 400 euro a 1.240. Disperata, si era rivolta a Confedercontribuenti che, con 2 perizie ha dimostrato che il tasso era del 17,62 contro il 15,21 di legge. —
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