Diluvio sul concerto di Jovanotti. Show interrotto poi riprende dopo due ore

A migliaia in fuga dal prato dello stadio verso le tribune, dopo quattro canzoni il caos. Concerto interrotto per due ore. Poi il cantante riprende a suonare fino a tarda notte, ma è polemica

PADOVA. Diluvio sul concerto di Jovanotti, show interrotto dopo appena quattro canzoni, a migliaia in fuga dal prato dell'Euganeo verso le tribune. Molti hanno abbandonato lo stadio, la gente infreddolita e fradicia chiedeva aiuto alla protezione civile. Immediata la risposta della sicurezza che ha aperto tutti gli accessi ai luoghi coperti; disagi per disabili perché il deflusso era complicato dall'acqua che aveva invaso i passaggi.

Lo show interrotto per due ore. Dopo un buon quarto d'ora di tempesta, il tempo è leggermente migliorato. Ma il concerto è ripreso dopo due ore. Nel frattempo Jovanotti ha costantemente informato il suo pubblico attraverso il suo profilo Twitter delle decisioni che venivano prese dietro le quinte. "Mi dispiace, spero di poter riprendere presto: la tempesta è seria", ha scritto Lorenzo Cherubini subito dopo lo stop. E poi subito dopo: "La pioggia è molto forte e abbiamo gli strumenti inondati". "Se verifichiamo che è tutto in sicurezza e se il meteo lo permette riprendiamo", è la comunicazione successiva. "Stiamo verificano eventuali danni, appena mi dicono qualcosa vi informo", twitta il cantante per poi dare la comunicazione finale: "Mi dicono che riprendiamo lo show. Il tempo di strizzare chitarre, basso, mixer e computer e riprendiamo. Dai!". Tra il pubblico della tribuna ovest c'era anche Gianni Morandi, che ha intrattenuto i presenti cantando una delle sue hit, "Sotto la pioggia".

Dopo la ripresa del concerto, Jovanotti ha mantenuto interamente la scaletta prevista e il concerto si è concluso attorno alle 2.

Molti erano andati via: è polemica. La tempesta ha in ogni caso convinto tantissime persone, soprattutto le famiglie con i bambini e i più anziani, a lasciare lo stadio al momento dell'interruzione. Secondo i racconti di molti fan sembra esserci stata una cattiva comunicazione, perché alcuni addetti all'interno dello stadio avrebbero informato il pubblico che il concerto era annullato e che sarebbe stato recuperato in un'altra data.

Caos anche per i parcheggi. Qualche disagio anche per la viabilità, prima dell'inizio del congresso. Code si sono formate a Padova Ovest per raggiungere l'Euganeo. E nonostante il piano predisposto dall'amministrazione i parcheggi non sono bastati, tanto che molti hanno parcheggiato ai lati della tangenziale, soprattutto nelle aree di servizio o hanno addirittura attraversato a piedi la tangenziale per raggiungere lo stadio.

Violenti temporali di questo tipo purtroppo diventano sempre più frequenti in Veneto, soprattutto in estate, come dimostra la tromba d'aria che colpì l'Heineken Jammin Festival a Mestre nel 2007.

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