Dimezzate le paghe 40 autisti bivaccano in cortile coi camion

TOMBOLO
In busta paga si trovano una cifra, nel conto corrente arriva la metà dei soldi. E da domenica protestano, scioperano, chiedono chiarezza. Tira aria di crisi alla Bfc, ditta di autotrasporti di Tombolo. A fare il punto è Antonio Mura, portavoce dei Cobas del lavoro privato.
«Dalla mezzanotte di domenica i lavoratori sono entrati in sciopero per tre giorni, alcuni di loro sono rimasti a dormire nel parcheggio dell'azienda, chiusi nelle loro auto. Stiamo parlando di una quarantina di autotrasportatori». Il caos non è esploso all'improvviso: «Da molti mesi, di certo a partire dal 2009, ci troviamo in una situazione complessa, che si trascina da tanti mesi».
Il nodo della questione: «L'azienda è in ritardo con i pagamenti, in busta paga c'è una cifra, ma poi il bonifico che viene accreditato in conto corrente è circa della metà».
Le cifre: «1.900- 2.200 euro in busta, in conto corrente si trovano 700, 800, 1.000 euro, una cifra sempre variabile. Un mese fa abbiamo tentato di trovare un accordo con l'azienda, ma non abbiamo raccolto i frutti sperati». I lavoratori si sono parlati, «è stata convocata un'assemblea e abbiamo deciso di scioperare». La mobilitazione sembra stia determinando un possibile incontro.
«In queste ore ci pare che qualcosa si sia mosso. I titolare hanno accettato di incontrarci stamattina, in sede». Ma come si spiega il problema negli accrediti? «Un mese fa – osserva Mura – durante l'assemblea hanno spiegato che i clienti non pagano. Stamattina chiederemo di vedere i bilanci, chiederemo i conti. I dipendenti si sono sobbarcati questa situazione difficile». Dietro ogni lavoratore, una famiglia: «Hanno mutui da pagare, i libri dei figli da acquistare, famiglie sulle spalle da mantenere». (s.b.)
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