Distretto sanitario a rischio
«Siamo sicuri che resterà aperto se si andrà con Padova?»

USL 15. Il distretto sanitario di Vigodarzere
VIGODARZERE.
Mentre il Partito democratico continua a raccogliere le firme per chiedere il passaggio di Vigodarzere all'Usl 16 (stamattina i banchetti sono a Tavo e a Terraglione), Roberto Zanovello polemizza definendo «folle» l'iniziativa. «Stiamo procedendo con grande successo - conferma il segretario del Pd locale, Stefano Rizzo - e giovedì mattina al mercato abbiamo raccolto altre cento firme di persone che appoggiano la nostra richiesta di passare dall'Usl 15 all'Usl 16, visto che l'ospedale di Camposampiero potrebbe venire privato di tanti servizi e per i cittadini di Vigodarzere, soprattutto anziani, diventerebbe scomodo raggiungere quello di Cittadella». Dopo alcuni banchetti in centro a Vigodarzere, il Pd si sposta nelle frazioni: stamattina dalle 9 alle 12 si potrà firmare a Tavo, vicino alla chiesa, e a Terraglione, davanti alle scuole elementari. «L'iniziativa di chiedere di passare sotto l'Usl 16 è folle e demagogica - interviene Roberto Zanovello, candidatosi a sindaco alle elezioni di maggio -. Certo, chiedendo ai cittadini se preferiscono andare a Padova che è più vicina, rispetto a Cittadella, è ovvio che rispondano d'essere d'accordo a cambiare Usl, ma il problema è un altro: conservare i servizi che ci sono al distretto sanitario». Il distretto di via Sturzo è ospitato in uno stabile di proprietà dell'Usl 15 e il personale dipende da quella unità socio-sanitaria. «Siamo sicuri che, passando all'Usl 16 resterà aperto il distretto? - si interroga Zanovello -. L'Usl 16 potrebbe decidere di chiuderlo, perchè vicino ci sono già quelli di Cadoneghe e Limena. Rischiamo quindi di perdere una struttura essenziale per il territorio di Vigodarzere, che ho faticato non poco, quand'ero sindaco, a far rimanere in paese».
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