Divieto di fumo in cortile a scuola: primi avvisi

Esposto un cartello all’ingresso del liceo: multe fino a 240 euro. Polemica per l’attuazione del nuovo decreto nazionale
BARSOTTI - CARTELLI DIVIETO FUMO AL MARCHESI
BARSOTTI - CARTELLI DIVIETO FUMO AL MARCHESI

PADOVA. Il nuovo anno scolastico, per i docenti, è cominciato ieri, lunedì 2 settembre.

In moltissime scuole di ogni ordine e grado si è tenuto il primo collegio dei professori con la programmazione del Pof (Piano Offerta Formativa). Una delle prime novità notata dagli addetti ai lavori è il grande cartello fatto esporre, dalla preside Antonella Visentin, nel cortile esterno del liceo classico Concetto Marchesi, in viale Codalunga.

«Decreto Legge Anti-Fumo 2013: è vietato fumare in tutti i locali scolastici e nelle aree all’aperto di pertinenza della scuola».

È scritto che chi non lo rispetta sarà multato in base a quanto deciso dal decreto: una sanzione che oscilla tra i 25 ed i 250 euro. Insomma basta fumo a scuola, anche all’aperto.

La dirigente che, quattro giorni fa, è stata nominata preside reggente anche all’istituto professionale Valle al posto di Maria Grazia Bollettin, fa riferimento al decreto legge, approvato dal Governo alla fine del luglio scorso.

La drastica decisione presa dalla dottoressa Visentin è destinata a suscitare un vivace dibattito nelle scuole della provincia, in particolare negli istituti superiori dove studiano anche tanti maggiorenni (e fumatori). Anche perché già le precedenti normative contro il fumo avevano fatto registrare in città favorevoli e contrari. Ossia scuole in cui i presidi avevano deciso di estendere anche ai cortili all’aperto il decreto precedente e scuole, invece, dove si è sempre potuto fumare negli spazi esterni rispetto ai muri degli edifici scolastici.

«La scelta effettuata dalla collega Visentin costituirà un problema per gli istituti dove si è fumato sino alla fine dell’anno scolastico precedente, ma non certo per il mio istituto», osserva la preside del liceo Nievo, Maria Grazia Rubini. «Visto che era a discrezione dei singoli dirigenti, già alcuni anni fa il preside che mi ha preceduto, Massimo Mogno, scelse di non far fumare in cortile, all’aperto, né agli studenti e né ai docenti ed al personale Ata. Sotto la mia gestione, per dare l’esempio, è stato anche multato un ragazzo con la sanzione di 25 euro».

Negli asili nido e nelle scuole materne, gestite dal Comune, intanto, per 1800 bambini l’anno scolastico è iniziato ieri, in anticipo rispetto alla data del 12 settembre fissata dalla Regione.

 

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