Dj Oscar Piattelli si spegne a quarant’anni

Silvia Bergamin /TOMBOLO
Consumato dal male ad appena 40 anni: si è fermata la musica di Oscar Moletta, noto come Dj Oscar Piattelli, amatissimo da un paio di generazioni che sapeva far divertire al ritmo del suo sound e delle sue trovate. Si è spento ieri mattina, dopo una di quelle battaglie che faticano ad essere accompagnate dalla speranza. Ma lui ci ha provato, combattendo per oltre un anno e mezzo. Viveva a Onara di Tombolo, ha chiuso gli occhi poco dopo le 10 con mamma Flavia al suo fianco, il papà è mancato qualche anno fa. Lascia anche il fratello Romeo.
affetto incontenibile
In queste ore lo ricordano in tanti, un’onda d’affetto incontenibile, spesso gli si rivolgono con l’epiteto di Pissio vocalist in onore di un doppiaggio in dialetto veneto della celeberrima scena dell’istruttore del film di “Ufficiale e gentiluomo” che si rivolge ad una recluta proprio con “Pissio”. Ironico e popolare, il dj aveva iniziato a 16 anni, poi con la patente erano iniziati i suoi tour alla consolle, fra feste e locali, comprese quelle al Pom Pon di Galliera. Cultore della dance e della musica anni ‘80, adorava Freddy Mercury ed era un fan di Ayrton Senna, gli piacevano le auto americane e le moto d’epoca. Aveva talento, sapeva trascinare, era un “animale da palco”.
Un uomo forte e orgoglioso che, il 22 dicembre, nel giorno del suo 40° compleanno, era in ospedale, isolato a causa del Covid-19: «Purtroppo il mio compleanno lo passo in ospedale», aveva scritto su Facebook, «devo affrontare un altro intervento per quella maledetta malattia che un anno e mezzo fa mi ha colpito. Grazie ancora a tutti e godetevi la vita ogni minuto, ogni istante, perché è unica».
l’amico
Andreas Ronco, anima de “Il Veneto imbruttito”, traccia un ricordo struggente: «Ho un dolore dentro che mi sta tagliando in due, non mi era mai morto un amico. Abbiamo fatto tante di quelle cose assieme, sognato, mai una baruffa. Eri un buono, hai contribuito a far grande “Il Veneto Imbruttito”, eri geniale e ti ho sempre voluto con me fin dal primo aperitivo Bueo».
Il creativo, che ha generato una pagina virale sui social in grado di raccontare in maniera spassosa e acuta queste terre, ha sempre sostenuto il collega: «Oscar, mi hai fatto morire dentro, e mi sento così solo a doverlo affrontare, questo dolore che mi spezza dentro. Proprio il 22 gennaio feci un post dove ho riconosciuto davanti a tutti il tuo valore e avevo detto vincerai, vinceremo». Non è stato possibile invertire il decorso del male: «Abbiamo perso stavolta, un anno e mezzo hai combattuto, e ha vinto lui. A 40 anni non si può morire così. Grazie per tutto quello che hai dato alla gente, la tua gente da oltre 20 anni, grazie per quello che hai dato a me, ti ho voluto bene Dj Oscar Piattelli, quel bene che puoi provare solo con le persone che riescono a farti soffrire. E tu lo stai facendo ora, “Pissio bisogna dirlo ben”». Il ricordo del sindaco Cristian Andretta: «I tuoi dischi continueranno a suonare da lassù, la tua memoria resterà viva in tutti noi. Ti ricorderemo sempre come un ragazzo buono, un ragazzo con dei principi, un ragazzo con dei sogni infranti troppo presto». Il funerale sarà celebrato venerdì alle 15.30 in chiesa ad Onara.––
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