Dolore fra i cicloamatori per la morte di Carraro della Toson Arzergrande

Piove di Sacco. Un altro lutto ha colpito il settore ciclistico amatoriale, dopo che la settimana scorsa è mancato Maurizio Ruzzon di Codevigo a 54 anni. Sabato mattina alle 4.10 è mancato prematuramente Giancarlo Carraro, di 59 anni.
Nativo di Piovega, dopo le nozze era andato ad abitare a Piove di Sacco, in via Ugo Foscolo nel quartiere Sant’Anna. Giancarlo Carraro era da poco andato in pensione ed era nel pieno della felicità, dando così sfogo alla sua più grande passione sportiva, quella del ciclismo. Una passione che coltivava da più di 35 anni, vissuta con entusiasmo al punto da fruttargli il soprannome con cui era conosciuto dai suoi amici ciclisti e in tutto l’ambiente ciclistico amatoriale: “caena” (catena) per le sue drenate quando era in gruppo con i suoi amici e compagni di squadra.
Tutti lo ricordano per la sua bontà e umiltà, era benvoluto: purtroppo la malattia non gli ha lasciato scampo, ma lui fino all’ultimo ha sperato di ritornare in sella della sua bici da corsa in mezzo al gruppo.
I portacolori dell’Asd Mobili Toson di Arzergrande, sodalizio ciclistico di cui era iscritto Giancarlo Carraro, hanno perduto un grande amico e compagno di tante gite pedalate. Nello sconforto e profondo dolore tantissimi amici e i famigliari, in particolare, la moglie Patrizia, il figlio Luca con Sofia, la mamma Elena, i fratelli: Adriano, Marilena e Tiziano, cognati, nipoti. La malattia è comparsa a giugno dello scorso anno, da tre mesi Carraro aveva iniziato la chemioterapia, ma non è servito.
Il funerale sarà celebrato domani alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Sant’Anna di Piove di Sacco, ove Giancarlo Carraro giungerà dall’ospedale di Piove. Poi la salma sarà tumulata nel cimitero di Piovega.
Livio Fornasiero
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