Domani a Codiverno l'addio al calciatore morto a 19 anni

IN VIA LUGANEGA Un mazzo di fiori nel punto dello schianto
IN VIA LUGANEGA Un mazzo di fiori nel punto dello schianto
 
VIGONZA.
Si celebra domani alle 16 nella chiesa di Codiverno il funerale di Riccardo Rossi, l'operaio-calciatore morto a soli 19 anni finendo con l'auto nel Tergolino. A officiare la cerimonia sarà il parroco don Luca Nucibella. La salma di Riccardo partirà dall'ospedale di Padova alle 15.30 seguito dal corteo dei familiari. Ad accoglierlo al suo arrivo sul sagrato ci saranno i tantissimi amici.
 Tra loro anche i compagni di squadra del Mellaredo, del Pionca Calcio e del Vigonza che hanno condiviso con lui anni di gare, soddisfazioni e delusioni. Un mondo, quello del pallone, che Riccardo stava meditando di abbandonare.  «Ci aveva detto che non poteva più giocare - rivela mister Alessandro Guion del Mellaredo - La sua presenza era incerta nella prossima stagione. Forse era troppo impegnato con il lavoro e a qualcosa doveva rinunciare. Un vero peccato perché gli piaceva, era un ragazzo simpatico e aveva legato con tutti. La sua squadra sarà al funerale».  Non potranno mancare anche i colleghi di lavoro della Pagin Lorenzo di Sant'Andrea di Campodarsego con il titolare e i rappresentanti dell'Associazione donatori di organi: Riccardo, grazie all'assenso della famiglia, ha donato le cornee, le valvole cardiache e i tessuti. «Abbiamo voluto così, spero che chi li riceverà abbia un futuro migliore del suo» sospira lo zio paterno Antonio. Che lancia un appello ai giovani: «Siate sempre prudenti al volante, non sottovalutate mai un possibile ostacolo, pensate a chi vi aspetta a casa». Secondo la ricostruzione dei familiari, l'auto di Riccardo sarebbe piombata nel canale dopo aver sbattuto contro il cartello segnaletico, che avrebbe fatto da rampa. La conferma verrebbe dal fatto che la spalletta del ponte è rimasta piegata dall'urto. Intanto la ricognizione della salma, ieri mattina, ha confermato lo sfondamento della cassa toracica nello schianto. «Se solo ci fosse stato un parapetto su quella insidiosissima curva» si duole zio Antonio. «Per qualcuno una vita vale meno di un parapetto» aggiunge con amara ironia un altro parente.  La tragica fine di Riccardo è stata un duro colpo per la famiglia Rossi. Il papà Lucio, l'altro ieri pomeriggio, è stato colto da malore tanto da dover essere trasportato in ambulanza al Pronto soccorso di Camposampiero. Dov'è stato sottoposto ad alcuni esami prima di essere dimesso. E ieri pomeriggio, per ricordare Riccardo, la squadra esordienti del Pionca ha giocato col lutto al braccio e osservato un minuto di silenzio, mentre nel bar vicino al campo sportivo gli amici della compagnia si sono ritrovati per ricordarlo. Tante le teste chine e gli occhi lucidi. Oggi alle 20.30, in chiesa a Codiverno, il rosario di suffragio per la giovane vittima.

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