Domani l’addio a don Frison

CITTADELLA. Don Domenico Frison è tornato alla casa del Padre. Aveva 73 anni. Ammalato da tempo, fino a pochi mesi fa era assistito al Centro residenziale per anziani di Borgo Bassano a Cittadella; nell’ultimo periodo le sue condizioni si sono drammaticamente aggravate e si è spento in una struttura a Sarmeola. Parroco dalla presenza importante e dall’eloquio raffinato, per anni ha guidato le comunità di Pozzetto e di Santa Maria. Originario di Enego, ha sempre mantenuto un forte legame con le montagne e con gli Alpini, di cui è stato a lungo cappellano; ogni anno le sue ispirate omelie alle celebrazioni delle penne nere commuovevano le platee.
I parrocchiani e gli amici lo ricordano con grande affetto: «Don Domenico era gioviale, colto, sensibile. Era un conversatore straordinario e poi se ne usciva con citazioni o con suonate della sua armonica. Aveva una grande capacità di scadare i cuori, di toccare le corde giuste, di farci capire il senso delle cose. Non dimenticheremo mai quella sua vocazione alla poesia, era fortissimo con le rime baciate, sfornava frasi in rima continuamente, strappando sempre un dolce sorriso».
Prezioso anche il contributo dato allo scoutismo cittadellese, dove ha svolto il ruolo di assistente ecclesiastico in diversi gruppi; per anni ha insegnato all’istituto tecnico Girardi. Straordinario il suo attivismo nella famiglia Frison: a partire dal 1981 seppe attivare un gruppo che organizzava i ritrovi della famiglia coinvolgendo centinaia, se non migliaia di Frison da tutto il mondo. «Sapeva unire lo sguardo sulle semplici cose a quello generale, ampio, di grande respiro, sui destini dell'umanità». Il funerale si svolgerà domani alle 10 in Duomo a Cittadella.
Silvia Bergamin
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