Domani l’ultimo saluto all’imprenditore morto per un tragico malore

GALLIERA veneta. «Non piangete la mia assenza: sentitemi vicino e parlatemi ancora. Non lasciatevi abbattere dal dolore, mirate la vita che ho cominciato e non quella che ho finito, io vi guiderò del cielo».
Sono le parole che i familiari di Simone Didonè hanno voluto fossero scritte nell’epigrafe che annuncia il funerale del 44enne, originario del Maglio di Galliera, la cui vita è stata improvvisamente stroncata a seguito di un malore, di cui è rimasto vittima sabato scorso mentre in compagnia di amici stava per imboccare la ferrata “Guzzella”, sul sentiero 102, a Pieve del Grappa.
Didonè era uno dei soci della Fratelli Didonè di Galliera, azienda specializzata in taglio laser, piegatura e saldatura dei metalli.
L’imprenditore lascia la moglie Silvia, i figli Edoardo, Lorenzo e Angelica, la mamma Gloria, i fratelli Alessandro ed Elena.
Il rito funebre sarà celebrato domani alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Cassola, nel Bassanese, dove viveva con la sua famiglia. Stasera alle 20, sempre a Cassola, verrà recitato il rosario di suffragio. —
S.B.
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