Don Marino incastrato da un detective. «Ha un’amante, le prove già in Curia»

ALBIGNASEGO. «Don Marino è stato incastrato da un detective: Maria era la sua amante e le prove concrete della loro relazione da tempo sono in mano al vescovo».Maria è un nome di fantasia per tutelare la privacy della donna che in paese viene additata come amante del parroco di San Lorenzo in Roncon allontanato il 2 gennaio scorso dal vescovo Claudio Cipolla. La nota arriva da fonti vicine alla famiglia che aveva accolto la donna e i cui destini si stanno inevitabilmente, e dolorosamente, separando.
Famiglia allo scoperto
Famiglia che aveva optato per un profilo basso in questo pruriginoso quanto torrido scandalo che sta riscaldando l’uggioso inverno di San Lorenzo. Nota che, invece, si è resa necessaria per porre un limite al dilagare delle maldicenze dopo le dichiarazioni rilasciate da Maria a il mattino di Padova nel (maldestro) tentativo di difendere il sacerdote finito nell’occhio del ciclone per questa relazione. «Ero la preferita di don Marino, ma non sono stata sua amante», aveva asserito Maria scombinando le certezze sia degli innocentisti che dei colpevolisti.
La domanda
E la famiglia, attraverso il suo emissario, sgombra subito il campo dall’ombra che grava sull’intera vicenda. La comunità intera si chiede: se Maria ha avuto una relazione con don Marino perché continua invece a vivere sotto lo stesso tetto del compagno che ora la ripudia? «Ci sono aspetti giuridici che vanno affrontati e diritti tutelati dalla vigente legislazione sulle unioni civili», la secca risposta. Ma allora, queste prove? Foto? Video? Audio? «Con la Curia è stato preso l’impegno di non rivelare alcunché finché non arriva la sentenza del processo canonico cui è sottoposto don Marino». Il sacerdote è accusato «di comportamenti non consoni allo stato clericale, inerenti agli impegni derivanti dall’obbligo del celibato per i preti».
Le prove
Ma don Marino è sempre stato un uomo espansivo, vivace, frizzante. Possibile accusare un prete solo per delle carezze o degli abbracci? «La Curia non metterebbe in piedi un processo canonico per delle innocenti carezze, le prove raccolte sulla relazione tra Maria e don Marino rappresentano qualcosa di molto più concreto», asserisce l’emissario. «E in ogni caso» chiarisce, «non è stata la figliastra di Maria a mettere in giro le voci su questa dolorosa vicenda». Doverosa precisazione dopo il fiume di chiacchiere e pettegolezzi relativi a vendette interne alla stessa famiglia.
L’investigatore
Emergono intanto altri particolari: la relazione tra il sacerdote e la donna sarebbe nata all’inizio dello scorso anno e già a giugno la Curia avrebbe convocato don Marino chiedendogli di fare un passo indietro. Il sacerdote avrebbe rifiutato continuando invece la relazione tanto da indurre la famiglia a ingaggiare un detective. Una storia d’amore, qualora venisse confermata dal tribunale diocesano, non mette comunque in discussione il buon operato di don Marino che è riuscito a rianimare una comunità esangue, a infondere entusiasmo tra i fedeli e a riavvicinare i giovani alla parrocchia.
Conti spariti
Ma sullo sfondo della vicenda erotica si è inserita anche la polemica sulla sparizione dei libri contabili dalla canonica. Fatto denunciato ai carabinieri da don Marino e che per ora non avrebbe avuto esito se non quello di seminare dubbi sull’operato del parroco precedente, don Carlo Daniele, che ha guidato la comunità per 27 anni.
Preti pedofili
Sempre dalle fonti vicine alla famiglia di Maria arriva un’indiscrezione relativa ad un’indagine in corso da parte della Curia sui conti della parrocchia. Questo per verificare le accuse di don Marino sulla presunta malagestione degli affari economici da pate di don Carlo. Intanto prosegue anche l’inchiesta della procura di Padova nata dalle dichiarazioni rilasciate da don Marino in merito alla presunta presenza di preti pedofili all’interno della diocesi. L’ex parroco di San Lorenzo nei giorni scorsi ha avuto un faccia a faccia con il pm Roberto Piccione che l’ha interrogato come persona informata sui fatti. Nei prossimi giorni altre persone verranno sentite dal magistrato.
La protesta
Intanto la comunità si sta preparando alla fiaccolata di solidarietà prevista per venerdì alle 19.30. Annunciata per l’occasione la presenza di delegazioni di fedeli in arrivo da Villa di Teolo, Mure di Molvena e Laverda di Lusiana nel Vicentino. —
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova