Donati 100mila euro dalla Moretto spa per far rinascere i boschi bellunesi

Operazione "Veneto in ginocchio", Zaia a Massanzago. Il titolare: «Fermo per un anno dopo un grave infortunio ora sento il bisogno di dare speranza anche ad altri»

MASSANZAGO. Poco più di un anno fa, prima di Natale, era rimasto vittima di un grave infortunio sul lavoro: era salito su una pila di pannelli ma era scivolato ed era caduto a terra battendo la testa. Dopo una lunga, forzata e pesante convalescenza e un recupero psico-fisico l’imprenditore Renato Moretto, titolare dell’omonima ditta leader nel campo delle automazioni per la trasformazione della plastica, ha voluto donare 100 mila euro a sostegno delle persone e dei territori del Veneto colpiti dagli straordinari eventi atmosferici dello scorso autunno.

«Dopo 10 mesi di ospedale e settimane di carrozzina, a ottobre sono rientrato in azienda anche se cammino ancora con le stampelle» ha spiegato Moretto «e oggi guardo al domani con una ritrovata forza e determinazione che vorrei riuscire con questo gesto a donare anche agli altri» ha detto il generoso imprenditore. Il suo desiderio è che la donazione serva a ripopolare 220 ettari di bosco montano con 90 mila nuovi alberi. .

La consegna dell’assegno è avvenuta ieri nella sede della Moretto a Massanzago, a riceverlo il presidente della Regione Luca Zaia. Durante la visita Renato Moretto ha presentato al governatore l’azienda, ripercorrendo le tappe della sua storia di imprenditore e dei successi che, in quarant’anni, hanno portato la Moretto S.p.A. a diventare un importante gruppo multinazionale. Il presidente Zaia ha visitato i reparti produttivi, ha incontrato i dipendenti e il team di dirigenti e si è felicitato con Renato Moretto per l’importante gesto di solidarietà.

Zaia ha detto anche di più: l’assegno di Renato Moretto è il più alto di quelli che finora ha ricevuto. Sono tanti i veneti che stanno contribuendo alla rinascita delle zone colpite dal maltempo di quel 29 ottobre 2018, che ha visto un milione di alberi abbattuti dalla furia del vento. «Ho rinnovato al Governatore la mia stima» dichiara Moretto «lo ritengo una persona capace e competente, uno dei nostri, un veneto puro». Una cosa Moretto ha voluto confidare a Zaia: «Gli ho detto che nella mia vita ho sempre guardato al lavoro, con l’esperienza dell’infortunio mi sono fermato, ho cercato di capire e ho visto un altro aspetto della vita Tante cose che non avevo notato nella frenesia di tutti i giorni. E questo mi ha sensibilizzato. Ho fatto questa donazione con il cuore, noi corriamo sempre e ci prendiamo puntualmente in ritardo, ma ci sono due cose a cui non possiamo rinunciare, l’acqua e l’ossigeno. Il maltempo ha assestato un duro colpo a questa seconda risorsa e ho inteso rendermi partecipe di questa disavventura. C’è tanta gente che parla e poca che fa qualcosa. Ormai è una disputa a chi urla più forte, a chi la sa più lunga. In realtà c’è bisogno di fare cose e di farle bene». —


 

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