Prato della Valle, ambulante trova i bagni chimici al posto del banco del mercato

La denuncia dell’ambulante del mercato del sabato: «Oggi non ho potuto aprire perché nel mio spazio c’erano dei wc chimici»

Edoardo Fioretto
I vespasiani della festa di Ferragosto in Prato della Valle
I vespasiani della festa di Ferragosto in Prato della Valle

È una storia che ha un po’ dell’incredibile quella capitata a uno degli ambulanti del mercato del sabato di Prato della Valle. Perché una volta arrivato in piazza ha scoperto che la sua postazione, assegnata a ciascun commerciante con bando del Comune, era occupata. Non da un abusivo, ma da alcuni vespasiani.

Si tratta dei bagni chimici dislocati in vari punti di Prato della Valle in occasione dei festeggiamenti di Ferragosto. Manifestazione che ha attirato intorno a trentamila persone, e che indubbiamente ha reso necessario l’impiego dei wc “portatili”. Se non che, forse per distrazione, forse per questioni di tempo, alcuni vespasiani all’indomani dello spettacolo pirotecnico erano ancora in piazza.

«Nessuno disconosce il successo della serata di Ferragosto in Prato della Valle e l'importanza che essa riveste per la nostra città, però dopo il venerdì sera c'è il sabato mattina e, in quello spazio, il sabato, c'è uno dei mercati più importanti d'Italia. Oggi, purtroppo, un collega non ha potuto aprire il banco perché nello spazio a lui assegnato c'erano ancora i vespasiani mobili». Le parole di denuncia sono di Ilario Sattin, presidente degli ambulanti della Fiva Ascom Confcommercio. Più che a polemizzare pensa a come certe situazioni potrebbero essere evitate.

«Certe volte – afferma Sattin – basterebbe il nostro coinvolgimento in fase preventiva per superare i problemi. Anche quest'oggi sarebbe bastato individuare uno spazio vuoto dove installare i vespasiani per evitare che il collega dovesse affrontare la spiacevole situazione di chi parte presto al mattino per raggiungere forse la piazza più importante della settimana e trovarsi di fronte all'impossibilità di mettere giù il banco».

Non che la cosa sia una novità in senso assoluto. «Talvolta succede – conclude il presidente della Fiva Ascom Confcommercio – che la piazza venga adibita ad importanti manifestazioni e sempre, quando veniamo interpellati, troviamo il modo per garantire la presenza del mercato. Oggi questo non è successo e deve servirci per fare tesoro quando situazioni del genere si ripresenteranno».

Un episodio spiacevole che, almeno si spera, possa essere una lezione per il futuro.

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