«Doriano Zambon è un amico L’avevo sempre visto sereno»

CADONEGHE. «Non riesco a capacitarmi di cosa sia accaduto: con Doriano siamo amici da sempre e, sebbene sapessi delle condizioni dei suoi familiari, di cui si doveva fare carico, l'ho sempre visto...
POLETTO - FOTOPIRAN - TENTATO OMICIDIO BAGNOLI DI CADONEGHE mauro zambon fratello dell'aggressore mentre entra in casa
POLETTO - FOTOPIRAN - TENTATO OMICIDIO BAGNOLI DI CADONEGHE mauro zambon fratello dell'aggressore mentre entra in casa

CADONEGHE. «Non riesco a capacitarmi di cosa sia accaduto: con Doriano siamo amici da sempre e, sebbene sapessi delle condizioni dei suoi familiari, di cui si doveva fare carico, l'ho sempre visto tranquillo e non mi ha mai dato da pensare che la situazione gli pesasse a tal punto da arrivare a commettere un simile questo gesto». E sconvolto il sindaco di Cadoneghe, Michele Schiavo, alla notizia che Doriano Zambon, ieri pomeriggio, abbia afferrato un martello per colpire l'anziana madre, Assunta Pinton, e il fratello minore Alessandro.

«I problemi di salute dei suoi cari erano noti», prosegue il primo cittadino, «come pure che lui e il fratello Mauro si alternassero a seguirli. Una situazione impegnativa e difficile, certo, ma come ce ne possono essere in tante altre famiglie, purtroppo. Sicuramente i due fratelli maggiori gestivano da soli la situazione familiare, in quanto non hanno mai chiesto un aiuto ai Servizi Sociali del Comune: non sono mai stati assistiti e anche per questo nessuno poteva immaginare che gli pesasse così tanto». Invece a quanto pare l'eccessivo stress per il carico di responsabilità ieri potrebbe aver fatto perdere letteralmente la testa a Doriano: al mattino si era recato alla casa di cura ad assistere il padre, nel pomeriggio era passato a controllare la madre e il fratello minore. Se il padre è da un mese che si trova ricoverato, la routine di passare dalla madre dura ormai da anni, come raccontano vicini, che vedono Doriano e Mauro alternarsi nella casa in via Lauro. Pare per il momento la motivazione più accreditata, quella della stanchezza e dell'esasperazione, alla base del raptus che ha portato ieri pomeriggio un tranquillo padre di famiglia (ha moglie e due figlie), operaio in una ditta del posto, trasformarsi in un potenziale pluriomicida. Adesso è in arresto. Da oggi si dovrà pensare a come riorganizzare la routine quotidiana, visto che ormai l'unico rimasto ad occuparsi dei genitori e del fratello minore sia l'altro fratello, Mauro. Una tragedia che avrà purtroppo delle gravi e serie ripercussioni su almeno tre famiglie. (cri.s.)

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