Due film scandalo annunciati a Cannes

«Paradise: Love» di Ulrich Seidl e il coreano «The taste of Money»

Si annuncia un doppio scandalo al prossimo Festival di Cannes (16-25 maggio). C’è intanto il turismo sessuale al femminile di cinquantenni europee in cerca di erotismo e “affetto” su una spiaggia del Kenya. Una storia, va detto, raccontata senza compiacimento e con una certa freddezza documentaristica dall’anarchico e provocatorio Ulrich Seidl in Paradise: Love. E c’è anche l’erotismo estetico e raffinato di The Taste of Money’ nuovo film del sudcoreano Im Sang-soo, che torna in concorso due anni dopo il suo The Housemaid. Che succede in ’Paradise: Lovè del regista austriaco autore, tra l’altro, di un film scomodo come ’Import-Export’ già passato a Cannes nel 2007? Ci troviamo sulle spiagge del Kenya. Un solo muro, protetto da una stretta sorveglianza di addetti alla sicurezza, divide una serie di ragazzi di colore che vendono di tutto, anche se stessi, da quelle che vengono chiamate Sugar Mamas. Ovvero donne europee non più giovani che non si fanno mancare nulla, tanto meno il turismo sessuale e sono così in cerca affannosa di giovani africani disposti a fare sesso con loro in cambio di denaro. Di diverso sapore, proprio come ricorda il titolo, ’Taste of Money’ di Im Sang-Soo. Quasi una sorta di sequel di ’The Housemaid’ con al centro della storia Young-jak, segretario della Signora Paik. Young-jak, suo malgrado, diventa testimone degli affari privati e immorali della ricca famiglia. Tra orge, massaggi porno e sesso orale, l’uomo scopre che il marito della signora Paik, Mr. Yoon, ha una storia con la cameriera filippina, Eva, e lo rivela alla donna. A questo punto la signora, disperata, lo seduce con tutte le sue arti per continuare ad averlo al suo fianco.

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