È andata deserta l’asta per l’ex tribunale ma ora Pan ci riprova

CITTADELLA. L'ex sede del tribunale di Cittadella va all'asta, ma a comperarla non si presenta nessuno. Era stata fissata per il 24 settembre scorso l'apertura delle buste con le offerte al rialzo, ma nulla si è potuto fare, perché in municipio di offerte non ne sono proprio arrivate. Forse troppo elevato il prezzo richiesto per Palazzo Scapin di via Roma, occupato fino a un paio di settimane fa da uffici e aule della sezione distaccata del tribunale di Padova? La base d'asta partiva da 2.200.000 euro; a redigere il bando, il comune di Cittadella, proprietario dell'immobile.
Ora tutto è da rifare. Come prevede la procedura, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Pan avrà il compito di provvedere a una nuova perizia. Solo a quel punto il settore Patrimonio ed Ambiente redigerà un nuovo bando, che sarà pubblicato nei giorni seguenti. Prevista, ovviamente, una diminuzione del costo dello storico edificio del centro: la percentuale di “sconto” varierà tra il 10 e il 15%, scendendo quindi sotto i 2 milioni di euro.
Che ci potrebbero fare i privati nei locali dell’ex pretura? Il prg è chiaro, nell’immobile potranno essere ospitate attività direzionali, commerciali o residenziali. Il fabbricato è vincolato sia per quanto riguarda l'aspetto culturale-architettonico che per l'aspetto ambientale-paesaggistico, per questo va acquisita l’autorizzazione alla vendita dalla Sovrintendenza. Lo stabile è comunque dotato di un garage sul piano stradale, oltre che di un ascensore. Ampi gli spazi interni, che il futuro acquirente potrà modificare in base alle proprie esigenze. La chiusura dell'ex Palazzo di Giustizia dell'Alta Padovana - decisa da un decreto del Governo Monti per effetto dell'accorpamento delle sedi giudiziarie - non è stata accolta con entusiasmo dalla cittadinanza: a Cittadella, fino a qualche giorno fa, faceva riferimento un bacino di oltre 200 mila cittadini, un’utenza potenziale lievitata sempre più.
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