E Cittadella ha perso il primario Grano

CITTADELLA. Il fuggi fuggi di medici denunciato per l’ospedale di Camposampiero non è un caso isolato. Un mese fa ha detto addio all’Unità di Ortopedia e Traumatologia e del Centro Regionale Veneto specializzato nella prevenzione, studio e trattamento dell’artrosi deformante dell’anca di Cittadella il chirurgo Giovanni Francesco Grano, reclutato dall’ospedale di Bassano . Dove altri medici di Cittadella sarebbero pronti a raggiungerlo. «Questi episodi sono molto più che un campanello d’allarme» interviene il consigliere regionale del Pd Claudio Sinigaglia, «la Regione deve ascoltare e capire un disagio che di giorno in giorno si fa più profondo: quali azioni ha in programma per rispondere alle denunce dei lavoratori e garantire dei servizi di qualità agli utenti?». Il consigliere dem ha già presentato una interrogazione a risposta urgente . «Nella lettera inviata al direttore generale della Usl Euganea le pediatre dimissionarie hanno evidenziato le carenze del reparto, a partire da quelle del personale medico, dovute al turn over e alla difficoltà di trovare pediatri neonatologi disposti a lavorare in ospedale in attesa di una riorganizzazione che stabilizzi l’organico. Turni serrati o troppo lunghi comportano un maggior rischio di errore, le cui conseguenze in un reparto delicato come quello sono facilmente immaginabili».
Secondo Sinigaglia è in gioco la tenuta del sistema ospedaliero organizzato secondo Hub - ospedali centrali - e Spoke - periferici: «Nell’ambito delle Aziende provinciali si sta assistendo a un accentramento verso gli ospedali cittadini a scapito di quelli sul territorio, via via impoveriti. È tuttavia una inefficienza organizzativa su cui difficilmente la direzione della singola Usl può intervenire se non a fronte di una risposta organica che arrivi dalla Regione». (e.l.)
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