È di un padovano il blog di Beppe Grillo

Il blog di Beppe Grillo da chi è gestito? Chi ne è responsabile? La sua chiamata fuori da ogni responsabilità fatta dai suoi avvocati ha scatenato non solo un putiferio politico ma anche legittima curiosità di sapere. E ancora una volta tutto riporta a Modena e a una persona che cinque anni fa era stata indicata come l’“eminenza grigia” del blog, una sorta di gestore occulto. Si chiama Emanuele Bottaro. Una figura indicata come misteriosa, silente, dietro le quinte. In parte è così. I suoi amici e conoscenti lo descrivono come un uomo estremamente riservato e prudente. Ma non è poi così misterioso: a Modena è conosciuto, ha frequentazioni, è trasparente per ciò che appare di lui in pubblico. Padovano, Bottaro abita a Modena da tanti anni. Si occupa di ambiente e rinnovabili. È socio di una azienda in partnership con la Achabgroup di Paolo Silingardi, ambientalista della primissima ora, ex assessore all’Ambiente e candidato sindaco alle Primarie di centrosinistra. Bottaro è finito sotto i fari della cronaca una sola volta, in occasione di una querela per diffamazione attraverso il sito. Venne imputato e, assistito dall’avvocato Enrico Grillo - parente di Beppe che segue le principali cause - nel luglio 2012 è comparso davanti al giudice Magno in udienza preliminare. La sua posizione è stata archiviata ma poi non si è più saputo nulla. Intorno a lui è rimasta una cortina di silenzio che, per il blog di Grillo, lo collega alla Casaleggio e Associati.
Emanuele, può chiarire la questione del suo ruolo col blog “Beppe Grillo”?
«È una faccenda pubblica».
Fino a un certo punto. Lei risulta titolare del blog.
«No, è solo intestato a me. C’è una bella differenza. È un dato pubblico. C’è anche scritto su “Whois”, è consultabile».
Quindi, per fare chiarezza, lei è l’intestatario?
«Sì, ma solo del dominio».
E come funziona?
«Oh, è una faccenda lunga. L’ho registrato nel 2001».
Lei ha il dominio, ma l’ha affittato o dato in gestione?
«No, ho la titolarità e basta. Anche Repubblica, per dire, ha un dominio intestato a un altro. È molto frequente che accada».
E chi è il gestore?
«… E va beh, dai!»
Lei conosce Beppe Grillo?
«Sì, da molto tempo».
E il blog?
«Ma niente, è intestato a me. Ma io non lo gestisco né gestisco i contenuti».
E tra voi che rapporto c’è?
«Di fiducia e di amicizia. Da tantissimi anni».
Lei quindi non vive dei proventi del blog?
«Ma no, ma no, io faccio altri mestieri»
Quali?
«… Faccio altro».
Allora perché non chiarire? Quando c’è una querela per diffamazione al blog chiamano lei, no?
«È successo una sola volta».
Intende nel 2012, quando è comparso in udienza preliminare?
«Sì, ma poi si è chiarito tutto e subito e ne sono uscito. È finita con un “non luogo a procedere”. Il giudice ha capito».
E allora chi è il responsabile?
«Guardi, davvero… Non ho voglia di parlarne».
Non è il caso di fare chiarezza? È l’occasione giusta.
«Con Grillo ho un rapporto di amicizia e fiducia. Del blog, non me ne occupo io. Ho solo il dominio. Tutto qui».
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