È la notte dei grandi classici cubani con Buena Vista Social Club

VENEZIA. La fantastica Orquesta Buena Vista Social Club si esibirà, oggi alle 21.15 al Teatro Verde dell’isola di San Giorgio, nell’ambito di L.i.VE. in Venice, rassegna organizzata da Ponderosa Music & Arts in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini e il patrocinio dell’Assessorato al Turismo del Comune di Venezia. Nonostante diverse vecchie glorie del famoso disco del 1997 e del film del 1999, come Compay Segundo Ibrahim Ferrer e Ruben Gonzalez, siano ormai da tempo scomparse, l’orchestra comprende ancora due leggende della formazione originaria: la grandissima cantante Omara Portuondo (83 anni) e il valido chitarrista e cantante Eliades Ochoa (67 anni).
Che tipo di scaletta proporrete a Venezia? «Suoneremo i grandi classici cubani», risponde Jesus Aguaje Ramos direttore artistico e trombonista della formazione, «ma anche diverse nuove canzoni. Gli spettatori avranno la possibilità di cantare insieme a noi successi come come “Chan Chan” e “Veinte Años”». Il successo di “Buena Vista Social Club” (prima il disco e poi il film) diede l’opportunità alle star cubane del passato, coinvolte nel progetto, di conoscere un rinnovato successo. «Ovviamente siamo estremamente grati per il successo che il film ci ha restituito e per questo dobbiamo ringraziare il coordinatore musicale Ry Cooder, il regista Wim Wenders e il produttore discografico Nick Gold. Alcuni dei protagonisti di questa avventura, all’epoca, erano già tornati a girare il mondo con la loro musica. Ma quello che poi è successo con il film è stato inaspettato e ancora oggi ci commuoviamo a pensarci». L’Orquesta Buena Vista Social Club ha avuto il merito di fare riscoprire al mondo il vecchio sound cubano. «Ne siamo fieri. La musica è la nostra passione ma anche una parte importante delle nostre tradizioni e della nostra cultura. Che cosa c’è di meglio di fare qualcosa che ami e rispetti e che per noi significa fare musica?». Vi piacerebbe fare un disco collaborando con altri artisti? «Sono sicuro che tutti i componenti del gruppo amerebbero fare delle collaborazioni interessanti. La parte difficile sarebbe la scelta perché sono tantissimi i fantastici musicisti con cui ci piacerebbe collaborare». Voi siete star e avete la possibilità di viaggiare in tutto il mondo ma per la gente normale a Cuba, a causa del regime, non è facile nemmeno pensare di andare all’estero. «Ci rendiamo conto del fatto che le cose non sono facili e siamo grati della opportunità di viaggiare e di condividere una delle cose che amiamo di più: la nostra cultura e le nostre tradizioni». Pensa che sia possibile una transizione verso un sistema democratico a Cuba? «Diverse cose sono già cambiate, niente è destinato a resistere al cambiamento per sempre». I biglietti (35, 40 e 55 euro più diritti di prevendita) possono essere acquistati su www.vivaticket.it, www.mailticket.it e www.ticketone.it. Infoline: 366-9099241.
Michele Bugliari
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