È morto a 84 anni il professor Quaranta filosofo e scrittore

È morto a 84 anni il professor Mario Quaranta. Era nato nel 1936 a Ferrara, ma fin da giovanissimo aveva abitato in città. Per oltre trent’anni ha insegnato Storia e Filosofia ai licei classici Concetto Marchesi e Tito Livio. In quest’ultima scuola, aperta nel 1812, si è diplomato, nel 1942, anche l’ex Presidente della Repubblica, Giorgio napolitano e vi ha insegnato, nel dopoguerra Cesare Musatti. Come filosofo e scrittore di vari saggi era conosciuto in tutta Italia e all’estero. Negli anni ’70 aveva collaborato, scrivendo due capitoli specifici, alla Storia del Pensiero Filosofico e Scientifico di Ludovico Geymonat, uno dei “monumenti” della cultura italiana. Tra i suoi saggi più conosciuti quelli intitolati “Norberto Bobbio-Un Illuminista Pessimista”, “Scienza e Filosofia nel Novecento” e “Positivismo e Modernità”. Ha curato anche l’Opera Omnia di Giovanni Vailati, un filosofo nato a Crema nel 1863 e morto a Roma nel 1909. Un intellettuale che asseriva che un vero filosofo deve essere anche un matematico. Ha fatto parte del Centro Internazionale dello Spazio e del Tempo, diretto dal professore Bozzolato, con sede a Villa Roberti, a Brugine. Ha preso parte anche alla Fiera delle Parole. Chi se lo ricorda bene come docente è l’assessore alla cultura, che, da studente, ha frequentato il Liceo Marchesi. «Il professor Quaranta insegnava nella sezione C, che non era la mia», dice Andrea Colasio, «Era amatissimo da tutti i suoi studenti. Era una persona carismatica. Un grande affabulatore ed un ottimo educatore. Le sue lezioni erano memorabili. I suoi ragazzi li affascinava con un linguaggio chiaro e semplice. La città perde uno dei suoi figli migliori». —
f. pad.
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