È morto Catalano maestro dell’ovvio

È morto stanotte ad Amelia, dopo una lunga malattia Massimo Catalano. Aveva 77 anni, fu tra i protagonisti di “Quelli della notte”. Trombettista e intellettuale viveur, nel programma cult di Arbore...

È morto stanotte ad Amelia, dopo una lunga malattia Massimo Catalano. Aveva 77 anni, fu tra i protagonisti di “Quelli della notte”. Trombettista e intellettuale viveur, nel programma cult di Arbore formulava frasi lapalissiane come «è meglio sposare una donna ricca, bella e intelligente che una donna brutta, povera e stupida». Divenne il simbolo delle ovvietà.

Negli anni Sessanta aveva fatto parte dei Flippers, gruppo musicale che in quel periodo aveva grandissimo successo, lanciando in Italia il cha cha cha e vendendo 4 milioni di dischi. Malato da tempo, aveva perso la moglie ad agosto dello scorso anno ed era rimasto solo nella sua villa ad Amelia, in Umbria.

Grande il rimpianto di Renzo Arbore, Nino Frassica e Marisa Laurito che erano nella squadra di “Quelli della notte”. Catalano ha chiesto di non avere funerali, e per sua espressa volontà sarà cremato.

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