È morto Emanuele Garosci ad di PalazzinaG a Venezia

VENEZIA. Stava partecipando, concorrente numero 8, alla gara automobilistica “Rally Roma Capitale”: colto da malore, ieri mattina è morto l’imprenditore Emanuele Garosci. Aveva 41 anni. Torinese di nascita e veneziano di adozione, Garosci era conosciuto per aver creato a Venezia PalazzinaG, di cui era amministratore delegato, il primo hotel disegnato da Philippe Starck in Italia, divenuto in fretta punto di riferimento del glamour a Venezia. Prima di questo, aveva ideato l’Hotel Nhow di Milano.
«I nostri ospiti devono essere temporanemanete veneziani» era la sua filosofia. E così, nelle sale immaginate da Garosci e disegnate da Starck, ci sono voluti pochi anni perché passasse il Gotha del cinema, dell’arte, dell’architettura internazionale; le star della Mostra del Cinema ne avevano fatto il loro punto di riferimento, e qui si vivevano non solo le feste più belle ma anche gli incontri più incredibili a tu per tu. Sentendosi, veramente, “veneziani” per il tempo della loro permanenza, gli ospiti - fossero anche Johnny Depp o Jessica Alba - non avevano bisogno di guardie del corpo quando stavano al bancone del bar o consumavano un pranzo veloce tra un impegno e l’altro.
Al tempo stesso, chi star non è nella vita si poteva sentire tale per una sera, durante uno dei tanti appuntamenti che venivano organizzati sotto la supervisione di Garosci. Una formula che ci aveva messo ben poco a rivelarsi vincente: «Non c’è veneziano che non sia passato per il nostro albergo» diceva l’imprenditore «e questo è un bel successo considerato che, almeno all’inizio, i veneziani sono sempre un pochino diffidenti».
In quei duemilaottocento metri quadrati su tre piani, Garosci aveva voluto che ogni elemento degli ambienti e degli arredi contribuisse a trasmettere l'atmosfera di una casa vissuta, instrisa di fascino e vita. Stoffe corolatissime, lampadari come sculture, la Krug Lounge in riva al Canal Grande e specchi immensi in ogni camera.
La direzione di PalazzinaG ricorda la creatività di Emanuele Garosci, la sua capacità di innovare fuori dagli schemi: «continueremo con lo stesso entusiasmo e la stessa convinzione che hanno caratterizzato il suo progetto».
Il malore lo ha colto mentre era a bordo di una Citroen C4 Wrc con le insegne di PalazzinaGRally, la sua scuderia; sabato aveva postato su Facebook le foto delle prove al Gianicolo. Era affiancato dalla copilota milanese Giancarla Guzzi. Immediati quanto inutili i soccorsi; le manovre di rianimazione sono continuate per mezz’ora, poi i medici si sono arresi. La gara è stata annullata.
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