È morto il “brutto” di Leone Eli Wallach aveva 99 anni

NEW YORK. È morto a quasi 99 anni Eli Wallach, grande caratterista noto per aver interpretato Tuco nel film “Il buono, il brutto, il cattivo” di Sergio Leone, a fianco di Clint Eastwood e Lee Van Cleef. Nato a Brooklyn il 7 dicembre 1915, aveva esordito a Broadway dopo la guerra con “La rosa tatuata” di Tennessee Williams. A teatro come sullo schermo i suoi furono ruoli da “vilain”, cappellaccio da gangster, da banchiere o da gringo, ma senza disdegnare altre parti, in cui la sua formazione artistica – uno dei primi allievi dell’Actors Studio – aveva buon gioco.
L’esordio al cinema è sotto il segno del metodo Strasberg e di Tennessee Williams: in “Baby Doll” di Elia Kazan (1956) interpreta il sivigliano Silva Vacarro che in pieno Mississippi seduce la moglie minorenne (Carole Baker) di Karl Malden, un film di alto erotismo che fece scandalo per il pigiamino che ha fatto storia e per alcuni gesti allusivi come quella in cui la ragazzina si succhia l’alluce.
Fu accanto a Marilyn Monroe (“Gli Spostati”, John Huston, 1961) e Audrey Hepburn (“Come rubare un milione di dollari e vivere felice”, William Wyler, 1966) e nei “Magnifici sette” di John Sturges (1960). Ma fu nei western e nei noir che la sua faccia assumeva quella maschera cattiva e insieme sardonica che ne “Il buono, il brutto e il cattivo” (1966) ebbe la sua massima esaltazione, nonostante avesse rischiato l’infarto correndo tra le lapidi del cimitero e l’avvelenamento per aver scambiato una bottiglia di acido per dell’acqua. Dopo il ruolo del “brutto” con Leone, fu ancora in Italia (ne imparò anche la lingua), con “I quattro dell’Ave Maria” (Giuseppe Colizzi, con Bud Spencer e Terence Hill, 1966) e “Viva la muerte… tua”, (Duccio Tessari, 1971) e molti altri, continuando sino a 95 anni, con l’apparizione del banchiere nel seguito di “Wall Street” di Oliver Stone (2010). Oscar alla carriera nel 2011.
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