È nata la Cisl unificata Padova Rovigo

È una fusione che nasce sotto il segno della responsabilità e della razionalizzazione delle risorse per garantire maggiori servizi, anche in tempo di crisi. Con circa 120 mila soci in un territorio...

È una fusione che nasce sotto il segno della responsabilità e della razionalizzazione delle risorse per garantire maggiori servizi, anche in tempo di crisi. Con circa 120 mila soci in un territorio di un milione 200 mila abitanti la nuova Cisl Padova Rovigo è la più grande Unione Sindacale Territoriale del Veneto, la quarta del Nord e l’ottava in Italia: la storica unificazione è stata presentata ieri e sarà sancita oggi pomeriggio al congresso dal titolo "Un sindacato nuovo per un nuovo territorio", ad Abano Terme. Al primo raduno congressuale hanno partecipato anche la segretaria generale della Cisl Veneto Franca Porto e numerosi rappresentanti istituzionali delle due province. Ma davanti ai 349 delegati cislini presenti, i due protagonisti assoluti sono stati il segretario generale della Cisl di Padova Adriano Pozzato e la numero uno della Cisl rodigina Valeria Cittadin. E proprio il segretario uscente di Padova, Pozzato, ha così sintetizzato il senso e il valore dell’unione: «Non possiamo invocare le razionalizzazioni che secondo noi gli altri dovrebbero fare per ridurre costi, evitare sprechi, condizioni di privilegio e generazione ingovernabile di spesa, se non siamo disponibili a dare l’esempio a partire da noi stessi». Spazio poi agli attacchi alla politica: «Questo Paese è ingessato» tuona Pozzato, «e non crea futuro per i giovani». Nella sua relazione Pozzato ha indicato alcune delle sfide che attendono il sindacato: «Siamo tornati sull’orlo del burrone dello spread. La sfida di Grillo va presa sul serio per il disagio fortissimo che rappresenta, ma il suo programma non è la soluzione per uscire dalla crisi. Noi stessi nel 2010 avevamo avvisato con forza che bisognava cambiare, e la Cisl è stata l'unica in Italia a fare una protesta davanti a tutte le Prefetture, chiedendo alla politica di dare quel buon esempio che sottintendeva tagli agli esorbitanti costi della politica». Carisma da vendere anche da parte di Valeria Cittadin: «L’atto di coraggio che la Cisl Padova e la Cisl Rovigo hanno saputo fare in questa occasione dovrebbe essere di esempio anche per la politica e la pubblica amministrazione, a tutti i livelli, a cominciare dai Comuni: da tempo insistiamo sulla necessità che le piccole municipalità individuino forme di aggregazione o fusione».

Massimo Nardin

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