«È sparito venerdì, allarme in tutta Italia»

«Antonio Floris non è più rientrato in carcere venerdì sera, era ammesso al beneficio del lavoro all’esterno da alcuni anni. Abbiamo subito comunicato la sua evasione a tutte le forze dell’ordine». Ottavio Casarano, neo direttore del carcere Due Palazzi è da qualche giorno fuori regione per lavoro, ma è stato subito informato dell’evasione. Floris usciva tutte le mattine dal carcere per far rientro la sera, sempre in sella alla sua bicicletta. Vederlo uscire e rientrate per la porta carraia del penitenziario era ormai un appuntamento quotidiano per gli agenti del carcere padovano. Lui in sella alla bici ci impiegava poco tempo a raggiungere via Chiesanuova dove ha sede la coop dove lavorava. Floris era un fortunato visto che beneficiava dell’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario. La struttura carceraria ovviamente ha ben poche responsabilità sull’evasione di Floris, visto che era libero di andare, rimanere e tornare dal lavoro. Un premio che si era guadagnato per la buona condotta dimostrata in tanti anni. Ma che, evidentemente, è stato malriposto. L’ultimo precedente risale al 16 ottobre scorso: un detenuto era scappato mentre stava facendo un esame, saltando fuori dalla finestra. Si è rifugiato in una palestra ed è stato preso un’ora dopo. Pochi giorni prima, il 4 settembre era fuggito dal reparto di Malattie Infettive un altro detenuto, ammalato di tubercolosi. Forse ha trovato ospitalità da amici, è ancora in fuga. (c.bel.)
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