Padova, agenti in bicicletta nei parchi e sugli argini: «Più sicurezza per i cittadini»
A Padova venti agenti della polizia locale pattugliano parchi e argini in bicicletta: un servizio di prossimità per aumentare la percezione di sicurezza, con benefici ambientali e attenzione alle zone più frequentate

L’assessore comunale Diego Bonavina ne fa una questione di percezione della sicurezza «che migliorerà» dice. «La mamma con il bambino che passeggia lungo l’argine vedrà passare l’agente in bicicletta e si sentirà più sicura e serena» spiega.
Da ieri sono una ventina gli agenti della polizia locale saliti in sella alle loro due ruote a pedali per presidiare le zone non raggiungibili con l’automobile dai colleghi.
«È un importante servizio di prossimità, di vicinanza ai cittadini e alle famiglie che frequentano gli argini, i parchi, le aree pedonali di Padova» spiega l’assessore alla sicurezza del Comune.
Il servizio, entrato in vigore con l’avvio della bella stazione, è stato introdotto dopo il Covid. Le biciclette si affiancheranno a 20 agenti motociclisti che effettuano un presidio dinamico organizzato a rotazione nei diversi rioni cittadini.
«Anche in questo caso i numerosi frequentatori di giardini pubblici e parchi cittadini possono contare su una vigilanza attenta e qualificata finalizzata alla loro sicurezza e serenità» puntualizza l’assessore.
«Gli agenti in bicicletta sono appositamente formati a gestire situazioni di emergenza – continua Bonavina – Controlleranno soprattutto le aree maggiormente frequentate, magari dove sono segnalate situazioni non piacevoli». Un esempio può essere il lungargine Scaricatore con le sue deviazioni ed anse: «Se sotto il ponte si fermano ragazzi poco raccomandabili l’agente in bicicletta può intervenire» spiega l’assessore.
Considerato il significativo turnover del personale registrato negli ultimi anni e l’ingresso di nuovi agenti, è previsto a breve l’avvio di un nuovo corso di formazione. Le sessioni formative saranno destinate sia alle nuove leve che alla specializzazione degli operatori già abilitati.
Come detto il servizio è svolto soprattutto nel centro storico, nell’area della stazione ferroviaria, lungo gli argini fluviali e nei parchi e giardini pubblici delle zone centrali come i Giardini dell’Arena, il Parco d’Europa, fino alla cosiddetta prima Arcella con il parco Milcovich e altri. L’obiettivo è garantire una presenza costante nelle aree di maggiore aggregazione del territorio urbano, aumentando la percezione di sicurezza tra i cittadini.
«L’utilizzo della bicicletta si è già dimostrato un valido strumento per un pattugliamento più dinamico e flessibile, capace di assicurare una maggiore prossimità verso i cittadini – conclude l’assessore –. Un ulteriore punto di forza del servizio è l’assoluta sostenibilità ambientale: si tratta infatti di un’attività a impatto zero in termini di inquinamento ambientale».
Un modo per stare più vicino ai cittadini, «un servizio che piace molto alla comunità».
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