È stata riaperta l’antica ortofrutta di via Crescini La sfida lanciata da due giovani fratelli

Lorenzo e Alessandro Calzavara hanno raccolto l’eredità dei Borgato Il negozio aveva oltre 70 anni e il vecchio proprietario ora aiuta i nuovi 

la storia

Due fratelli e un negozio di ortofrutta. Per oltre settant’anni è stata la formula vincente in via Crescini. E si sa che le formule vincenti non si cambiano. Così, oltre le disavventure della vita e oltre gli ostacoli imprevedibili dell’emergenza Covid, l’Ortofrutta Serena – attività storica del quartiere, una delle più longeve in città – è ripartita, tra un lockdown e una zona rossa, con altri due fratelli, giovani e motivati, ma ancora affiancati dall’esperienza di chi quel negozio l’ha fatto crescere.

È una storia piena di coincidenze quella che si è consumata tra i palazzi di Santa Rita. Dagli anni’40 i fratelli Nereo e Renato Borgato hanno fatto crescere quel negozio di frutta e verdura, prima affiancando il papà, poi a lungo da soli, con l’aiuto delle famiglie, e infine con il prezioso aiuto di Monica, una collaboratrice assunta per dare manforte ai due fratelli ormai avanti con gli anni. Quando Renato è andato in pensione, per Nereo si è fatta più dura. Poi il primo nel 2019 è morto e l’altro nel 2020 si è trovato chiuso in casa per via del Covid. E il quartiere è rimasto senza il suo negozio di riferimento.

È stato a quel punto che Lorenzo Calzavara – 27 anni, sposato e con un figlio – ha ascoltato Nereo che diceva di voler cedere l’attività. «Io ho sempre fatto l’agente immobiliare», racconta Alessandro, «e quando è scattato il lockdown mi sono trovato costretto a fermarmi. Si stava facendo dura. E anche mio fratello Alessandro, 22 anni, che fa l’artigiano edile e che abitava proprio di fronte al negozio, era praticamente fermo con i suoi lavori. Così ci siamo buttati». Rilevata la licenza e spostato il negozio di poche decine di metri, i fratelli Calzavara hanno rispolverato la storica insegna dell’Ortofrutta Serena e si sono messi sulle orme dei fratelli Borgato, forti del sostegno di tutto il quartiere. «La gente ci conosceva già, è stato facile», racconta oggi Lorenzo, «Il tifo non ci è mancato». E neppure il supporto di Nereo, che più volte alla settimana – ancora oggi – si alza all’alba e accompagna i suoi due giovani successori al mercato all’ingrosso. «Ci ha presentato i suoi fornitori, ci insegna a riconoscere frutta e verdura di qualità», dice Alessandro. «Il segreto del successo della loro attività era tutto lì, negli acquisti giusti al mercato. E lui ce lo sta trasmettendo. Il resto lo mettiamo noi, che siamo contenti della scelta, anche perché i negozi di alimentari possono stare sempre aperti e non dobbiamo più preoccuparci dei dpcm e delle restrizioni. Diamo un servizio tutti i giorni, da fine novembre abbiamo aperto quasi sempre, anche nelle feste». Per far funzionare bene il negozio, poi, i nuovi gestori hanno confermato l’assunzione di Monica: «Anche la sua esperienza è fondamentale perché noi non avremmo saputo da dove cominciare». Ricostituita la squadra a tre, il negozio è ripartito e la sua storia potrebbe avere un secondo capitolo lungo quanto il primo. —





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