Emodialisi domiciliare: nuovo servizio a Nefrologia

Potrà andare in vacanza, tornare al lavoro, guadagnare fondamentali centimetri di normalità. È una cinquantenne padovana, colpita da una grave forma di insufficienza renale, la prima paziente del...

Potrà andare in vacanza, tornare al lavoro, guadagnare fondamentali centimetri di normalità. È una cinquantenne padovana, colpita da una grave forma di insufficienza renale, la prima paziente del Nordest a effettuare l'emodialisi “comodamente” a casa propria. L'équipe del dottor Agostino Naso ha detto “stop” a intere giornate passate in ospedale che impediscono ai malati di avere una vita normale. L’innovativo servizio è una realtà nella divisione di Nefrologia e dialisi dell’Azienda ospedaliera situata al Sant’Antonio. «Le nuove apparecchiature consentono di eseguire in autogestione il trattamento e offrono ai pazienti un’alternativa capace di evitare loro il peso di recarsi tre volte la settimana in reparto, migliorando la qualità della vita» spiega Naso. «Il trattamento di emodialisi domiciliare può essere impiegato da una percentuale che oscilla tra il 5 e il 10 % della popolazione dialitica. I pazienti imparano a utilizzare le attrezzature durante un periodo di addestramento in ospedale», sottolinea Gianni Carraro, responsabile dell’insegnamento teorico-pratico per l’emodialisi domiciliare.(fa.p.)

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