Encefalopatia spongiforme Anziana grave

Una 75 enne padovana è ricoverata in gravi condizioni in Azienda ospedaliera a causa della malattia di Creutzfeldt-Jakob. Non si tratta però della variante infettiva bovina, comunemente chiamata...
Una 75 enne padovana è ricoverata in gravi condizioni in Azienda ospedaliera a causa della malattia di Creutzfeldt-Jakob. Non si tratta però della variante infettiva bovina, comunemente chiamata “mucca pazza”. È quanto emerge dalle analisi condotte dalla Clinica neurologica di Verona. I risultati hanno escluso che la donna sia stata contagiata dal morbo bovino. L’anziana era entrata in ospedale, al Sant’Antonio, a maggio, in stato confusionale. Il personale sanitario, valutati i sintomi sospetti, ha deciso di trasferirla a Verona. Una volta portati a termine gli accertamenti, la 75 enne è rientrata a Padova ed è stata ricoverata in Azienda. Ad oggi si conoscono diverse forme della malattia di Creutzfeldt-Jakob, tutte conducono a una demenza progressiva e fatale. Accade che una particolare proteina, normalmente presente sulla superficie dei neuroni, cambi forma ripiegandosi su se stessa. Una trasformazione che si diffonde da una cellula all’altra del cervello, conducendo alla progressiva perdita di neuroni. Nel giro di poco tempo si formano placche e aggregati che danno al cervello il tipico aspetto di una spugna. Ecco perché si parla di encefalopatia spongiforme. La 75 enne è affetta dalla forma “sporadica”: significa che la malattia compare per cause non ancora note, l’alterazione del gene prende il via da sola (in genere dopo i 40 anni). Esiste anche la forma “familiare”: nel 5-15% dei casi la malattia può essere acquisita a livello ereditario. La malattia può essere contratta anche per via alimentare, in questo caso si parla del “morbo della mucca pazza”. Il morbo di Creutzfeldt-Jakob è una malattia rara, colpisce 1 o 2 persone per un milione di abitanti all’anno. Secondo le stime, ogni anno in Veneto circa cinque persone muoiono a causa di questa patologia per cui non esiste cura. Un caso sospetto di encefalopatia spongiforme bovina si era avuto a Padova nel giugno del 2012. L’ultimo decesso in Italia è stato segnalato a Roma lo scorso febbraio, dove un ingegnere 62 enne è morto al Policlinico di Tor Vergata. Nel 2015 si è registrato un caso in Salento. Altri sette sono stati segnalati nel 2014.


Elisa Fais


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