L’estate dei cantieri a Padova, Giordani: «Siate pazienti». Forza Italia: «Park gratis»
Il sindaco: «Abbiamo un anno per rispettare i tempi del Pnrr e quindi dobbiamo correre». Bertin (Ascom): «Situazione difficile, non si può andare oltre la fine di agosto»

Cambiare il volto di un’intera città non è di certo semplice, e il rischio di trovarsi con la classica coperta troppo corta è sempre dietro l’angolo. Così, se da una parte il tram ha introdotto una mobilità nuova e sostenibile per i cittadini, l’altra faccia della medaglia è rappresentata dai disagi che queste opere comportano nella vita di tutti i giorni.
L’appello del sindaco alla città
Un disagio che il sindaco Sergio Giordani, in questi giorni, sta cercando di mitigare attraverso i mezzi di comunicazione più usati oggi da tutti — amministratori pubblici compresi — ovvero i social. Attraverso un video caricato su Facebook, il primo cittadino ha annunciato le prossime tappe per la realizzazione delle nuove linee del tram in città.
L’intento è chiaro: spiegare ai cittadini che le nuove tratte del tram diventeranno presto realtà e che, per questo, sarà necessario avere pazienza durante i prossimi lavori che interesseranno le vie cittadine.
«Manca un anno alla scadenza del Pnrr, fissata per il 30 giugno 2026, e per rispettare tale scadenza dobbiamo attivare diversi cantieri» afferma il primo cittadino «i lavori in estate, con la fine delle scuole e le strade meno trafficate, permetteranno di intervenire con le opere più delicate. La città sta cambiando a un ritmo incredibile e io ne sono orgoglioso» continua Giordani «grazie al Pnrr abbiamo scelto di investire mezzo miliardo nella mobilità sostenibile per rendere Padova una città più vivibile ed efficiente. Sono perfettamente consapevole che questo periodo di transizione impatta sulla vita quotidiana di tutti, ma sono davvero fiero di come la città stia affrontando insieme questa grande sfida, grazie per la pazienza».
La protesta in Corso Milano
Un messaggio, tuttavia, che arriva a ridosso della conferenza stampa all’aperto indetta dalla segreteria cittadina di Forza Italia, in piazzetta Lucia Valentini Terrani. Sul tavolo, la denuncia per i disagi causati dai cantieri appena avviati. Lavori che, a detta dei presenti, rischiano di mettere in ginocchio le attività commerciali. Accanto al segretario cittadino Giampiero Avruscio e al consigliere regionale Fabrizio Boron, numerosi esercenti e ristoratori della zona hanno fatto sentire la loro voce contro gli interventi previsti in corso Milano per almeno i prossimi tre mesi. «Stiamo parlando» ha detto Avruscio «di commercianti che, dopo aver resistito alla crisi della pandemia, si trovano ora in una situazione economica insostenibile. I cantieri impediscono fisicamente l’accesso a negozi. La clientela cala, i ricavi crollano. Alcuni rischiano la chiusura definitiva».
La proposta: «Chiediamo l’attivazione di parcheggi gratuiti, a partire dall’ex Prandina e l’utilizzo dei fondi derivanti dalla tassa di soggiorno per sostenere concretamente queste attività. Sono loro il cuore economico e sociale della città: non possiamo lasciarli soli».
Cantieri dappertutto
Perplessità anche all’Ascom: «I cantieri stanno mettendo a dura prova la pazienza dei padovani, disorientano i turisti e costringono i lavoratori a modificare gli orari per arrivare in tempo al lavoro. Certo», commenta il presidente Patrizio Bertin, «la chiusura delle scuole e le ferie favoriscono la scelta di questo periodo per accelerare i lavori, ma deve essere chiaro a tutti che oltre la fine di agosto non si può andare».
Partono i lavori a ponte di Brenta
Intanto, il 18 giugno prendono il via i lavori a Ponte di Brenta. Nella prima fase, il tratto interessato sarà quello tra via Dante di Nanni e via delle Ceramiche. La seconda riguarderà il tratto dall’incrocio con via delle Ceramiche fino a piazza Barbato. Per chi dovrà raggiungere il quartiere dal centro, sarà necessario transitare su via Lago, via Fratelli Cervi e via delle Ceramiche, dove verrà invertito il senso unico di marcia nell’ultimo tratto. Chi arriva da Vigonza dovrà invece percorrere le vie Bravi, Micca, delle Ceramiche, Fratelli Cervi e Lago.
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