Este, crolla il tetto del Cristallo: uno squarcio lungo venti metri

Boato sentito dai vicini e vigili del fuoco al lavoro un paio d’ore con l’autoscala. Il cinema è chiuso dal 2009, non si è mai pensato seriamente ad un recupero

Carlo Bellotto
Una veduta di via San Martino di Este
Una veduta di via San Martino di Este

È crollata una porzione di circa venti metri del tetto del cinema Cristallo, in via San Martino  a Este. È accaduto nel pomeriggio di martedì 14 ottobre e l’allarme – visto che la copertura è caduta all’interno – è stato dato da chi abita lì vicino, che ha sentito un boato, ipotizzando si trattasse della copertura dell’antico stabile che si trova all’incrocio con via Monache.

Sul posto sono intervenuti per due ore i vigili del fuoco con l’autoscala che hanno messo in sicurezza – per quanto possibile – l’edificio. Sono arrivati anche i tecnici comunali che hanno interdetto la circolazione lungo la stretta via Vallesina che costeggia l’edificio.

Per sicurezza è stato vietato il passaggio, stessa decisione per il vicolo pedonale che porta al parcheggio dell’ex stadio comunale. Le prossime ore si deciderà come intervenire.

L’ultimo film nel 2009

L’ultimo film al cinema Cristallo è stato proiettato nel 2009, dopo mezzo secolo di onorata attività. Da allora la storica sala di via San Martino è stata chiusa per la necessità di restaurare il soffitto. Mai nulla è stato effettuato e si è arrivati al crollo del 14 ottobre. L’edificio è di proprietà del Club Ignoranti di Este, che non dispone della somma necessaria per intervenire.

Nel 2011 il Comune annunciava di voler realizzare un auditorium e un parcheggio multipiano: ipotesi finite nel dimenticatoio. Negli anni scorsi i vertici del Club Ignoranti avevano provato con varie amministrazioni comunali che si sono succedute (anche proponendo la cessione dell’edificio) a cercare una soluzione per restaurare il tetto, ma non si era mai arrivati ad una soluzione, per mancanza di soldi. Quando è stato chiuso la società di gestione (che aveva in uso anche il cinema Farinelli) ha portato via le sedie. Quindi ora lo stabile è vuoto.

Un tempo era un monastero di suore

Prima della guerra gli spazi erano occupati dalla chiesa di San Michele. Non tutti sanno che la chiesa nacque come monastero di monache benedettine, complesso richiesto con supplica nel 1588 dalla Magnifica Comunità di Este al governo veneto. Richiesta accolta l’anno dopo con provvedimento ducale.

Il cenobio e la chiesa vennero allora fabbricati sopra un fondo ceduto dalle monache di Santo Stefano di Padova, come risulta dagli annali dell’Archivio della Comunità. Le monache arrivarono nel 1604 con l’obiettivo di avviare l’educazione delle giovani atestine tra i 12 ed i 13 anni. Nel 2002 la facciata era stata restaurata e il bel intervento lo si può notare ancora oggi.

Una facciata d’autore, firmata nientemeno che dall’architetto vicentino Vincenzo Scamozzi. Ora i nodi sono arrivati al pettine e anche per una questione di mera sicurezza, è facile che sia arrivato il tempo di prendere una decisione e avviare in tempi stretti un restauro, magari ad uso della comunità. —

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